Quando Raggi diceva a Marino: “Inaccettabile che verifica alberature si faccia sempre dopo crollo”
C'è stato un tempo in cui la sindaca di Roma Virginia Raggi era sui banchi dell'opposizione in Campidoglio e al governo della città c'era il sindaco Ignazio Marino. Era il 2014 ma sembra passata un'intera stagione, e l'allora consigliera "semplice" del Movimento 5 stelle non mancava occasione di lamentare la situazione della città, le strade allagate e le condizioni del verde pubblico, arrivando anche a coniare l'hashtag #sottoMarino per lamentare gli allagamenti dopo ogni pioggia un po' più violenta.
Era il 10 novembre del 2014 e Raggi scriveva su Facebook: "No, caro Sindaco – scriveva la Raggi – quello che è inaccettabile è che la verifica sulle alberature si faccia sempre dopo il crollo… e stavolta è andata bene che non ci sono stati feriti né morti. Quello che è inaccettabile è che l'ufficio giardini non abbia fondi e non possa svolgere la sua città. Quello che è inaccettabile è che un sindaco si preoccupi della temporanea chiusura dei Fori e non del fatto che le alberature pericolanti siano una minaccia per tutta la città".
Dichiarazioni che oggi, quando i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 250 interventi per alberi e rami caduti, e davvero solo per un fortuito caso non si è verificata una tragedia. Un evento certo eccezionale quello di oggi, ma che rappresenta in una scuola più grande quello che accade ad ogni temporale, quando puntualmente alberi e rami spezzati si schiantano al suolo.