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Protesta contro Raggi a Ostia: la sindaca bloccata in auto. “Atto squadrista di CasaPound”

La sindaca di Roma Virginia Raggi è stata contestata a Ostia da un gruppo di commercianti piegati dalla crisi economica causata dal coronavirus. La prima cittadina non è potuta scendere dalla macchina per circa quindici minuti, dopodiché è uscita e ha parlato con i negozianti che stavano protestando per sentire le loro ragioni.
A cura di Natascia Grbic
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Contestata a Ostia la sindaca Virginia Raggi. La prima cittadina si era recata nel X Municipio per una visita al mercato di via Orazio dello Sbirro ma è stata accolta da un gruppo di commercianti che ha bloccato l'auto sulla quale stava viaggiando. Ad attendere la sindaca anche la presidente di municipio Giuliana Di Pillo, che ha cercato di calmare gli animi e far uscire Raggi dall'auto. La sindaca è rimasta in auto per circa quindici minuti per motivi di sicurezza, dopodiché è scesa e ha ascoltato le rimostranze dei commercianti piegati dalla crisi economica generata dal coronavirus e accorsi per contestarla. Dopo la protesta, la sindaca non ha proseguito nel tour di Ostia ed è tornata indietro.

Tra i protagonisti della contestazione Luca Marsella, esponente di CasaPound e consigliere municipale, accompagnato da altri esponenti del movimento di estrema destra. Una presenza aggressiva che ha portato le forze democratiche a esprimere il proprio sostegno alla sindaca parlando di atto squadrista. "Sono riuscita a confrontarmi, in maniera democratica e civile, con i commercianti della zona. Ho potuto ascoltarli e raccogliere le loro richieste, nonostante le urla di alcuni fascisti di Casapound che con pesanti minacce hanno tentato invano di bloccare la visita", ha spiegato la sindaca nel pomeriggio. Solidarietà a Raggi è arrivata dal Partito Democratico e naturalmente dal Movimento 5 Stelle a tutti i livelli. Nessuna presa di parola invece dal centrodestra di Salvini e Meloni.

Sono molti i commercianti piegati dalla crisi del coronavirus e che oggi, lunedì 18 maggio, non sono riusciti a riaprire le loro attività. Intervistata ieri da Massimo Giletti a ‘Non è l'arena', Raggi ha dichiarato che il Comune di Roma ha deciso di eliminare il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico per il 2020, ma di non poter fare nulla per le bollette che gli imprenditori stanno continuando a ricevere nonostante la chiusura e nonostante la perdita del 100% delle entrate. Ha annunciato che i pagamenti saranno dilazionati e che non sarà previsto il distacco delle utenze, ma da questo punto di vista non c'è stato verso: le bollette devono essere pagate lo stesso dai commercianti.

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