Prof arrestato per abusi sessuali su studentessa 15enne: “Ero innamorato”
Massimo De Angelis, il professore del liceo privato Massimo dell'Eur arrestato con l'accusa di aver abusato per circa due mesi di una sua studentessa di 15 anni, violenze avvenute da quanto emerso anche all'interno dell'istituto mentre avrebbe dovuto farle delle ripetizioni, si difende davanti ai giudici. Ascoltato in carcere per l'interrogatori di garanzia l'uomo ha ammesso di aver fatto sesso con la sua alunna, ma ha anche chiarito che i rapporti erano consenzienti e si è giustificato dicendo di essersi innamorato dell'alunna. "È tutto vero quello che è successo, ma io ero innamorato di lei. – ha dichiarato – Una cosa del genere non mi era mai successa in 25 anni di insegnamento. E' stato un rapporto consenziente".
Dopo la scoperta delle chat ha tentato il suicidio
Quando è venuto a sapere dalla stessa ragazza che i genitori avevano trovato le chat e i messaggi che si scambiavano, con riferimenti espliciti di natura sessuale e foto dell'uomo nudo, avrebbe tentato di uccidersi, troppa la vergogna e il peso di affrontare le conseguenze delle sue azioni. E ora, trovandosi in carcere, ha dichiarato al suo avvocato di temere per la propria vita all'interno del penitenziario: "Qui dentro me la faranno pagare".
Nelle carte la "spiccata pericolosità del prof"
Nelle carte del gip Annalisa Marzano vengono ricostruire le fasi del corteggiamento e dell'adescamento da parte del docente del Massimo, che viene presentato in modo molto diverso da come si è raccontato durante l'interrogatorio in carcere. Ne emerge un profilo estremamente grave del comportamento dell'insegnante. "Le modalità di avvicinamento, seduzione e induzione, nonché le precauzioni prese affinché non venissero scoperti gli atti sessuali, sono certamente indici di una spiccata pericolosità di Massimo De Angelis ", si legge nel dispositivo del gip.
La vittima ha difeso il suo insegnante preoccupandosi per lui
"La ragazza – si legge ancora – ripercorreva le fasi di spinto corteggiamento e di subdola seduzione poste in essere dall'indagato il quale ripetutamente le inviava e le chiedeva messaggi, anche audio e video, a sfondo sessuale". La 15enne nel corso delle audizioni con i pm ha dichiarato più volte di provare dei sentimenti per il suo insegnante, tanto da temere per le conseguenze delle sue dichiarazioni e decidendo di avvertirlo che il loro rapporto era stato scoperto.
De Angelis "approfittando del suo ruolo di adulto e di insegnante e educatore", e "mostrando un atteggiamento premuroso e ricco di attenzioni nei confronti della fragile ragazza", infine sarebbe riuscita a indurla a "cedere alle attenzioni per poi indurla ad acconsentire agli incontri sessuali". L'accusa nei confronti dell'uomo è quella di aver consapevolmente sfruttato le debolezze emotive e caratteriali della ragazza per convincer