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Omicidio Marco Vannini

Omicidio Vannini, domani la sentenza. La mamma: “Nessuno mi ridarà Marco, ma i Ciontoli devono pagare”

La mamma e il papà di Marco Vannini parlano ai microfoni di Fanpage.it a poche ore dalla sentenza di primo grado prevista per domani. “Hanno ucciso mio figlio che aveva venti anni e che aveva una voglia di vivere eccezionale, non ci sono parole per poter spiegare questo dolore che ho dentro di me”, le parole della madre del 20enne.
A cura di Enrico Tata
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Marco Vannini
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"Nessuno me lo ridarà mai, però loro devono pagare per quello che hanno fatto", racconta la mamma di Marco Vannini ai microfoni di Fanpage.it. Tre anni dopo la morte del 20enne è prevista la sentenza di primo grado del processo in cui sono imputati tutti i membri della famiglia Ciontoli. Il capofamiglia, Antonio, è accusato di omicidio volontario e omissione di soccorso. Per lui i pm hanno chiesto una condanna a 21 anni e 3 mesi. Per gli altri membri della famiglia, la moglie, la figlia e il figlio, gli inquirenti hanno chiesto 14 anni. Viola, la ragazza del fratello di Martina, la fidanzata di Marco, è accusata solo di omissione di soccorso e per lei sono stati chiesti due anni di reclusione. "Secondo me non è solo omissione di soccorso, Viola era lì, al corrente di tutto. Poteva prendere il cellulare e dire: ‘Guardate qua c'è una famiglia impazzita, c'è un ragazzo che sta malissimo, sta morendo, è ferito con un'arma da fuoco, venite'", sostiene il padre di Vannini. E invece, hanno ricostruito gli inquirenti, nessuno comunicò alle forze dell'ordine e al 118 quanto era accaduto nella villetta dei Ciontoli a Ladispoli, litorale a nord di Roma. Per gli inquirenti l'atteggiamento dell'intera famiglia Ciontoli è stato ‘omertoso' e ha intralciato le indagini. Secondo i pm "di fronte di uno sparo colposo hanno scelto di ritardare i soccorsi e fornire ricostruzioni fuorvianti. Hanno taciuto tutti la verità supportando con il silenzio e le menzogne l'operato del padre mentre Marco emetteva urla disumane. Invece avrebbero potuto chiamare il 118 dicendo subito quello che era successo perché lo sapevano, tutti e quattro, invece hanno scelto di mentire". Questo atteggiamento, ha dimostrato una perizia, ha impedito di salvare Marco.

La mamma di Marco a Fanpage.it: "Non ci sono parole per spiegare il dolore che ho dentro"

"Marco lo hanno spogliato di dignità, di tutto, e continuano a mentire. Magari i giudici danno 21 anni ai Ciontoli e 14 a loro. Ventuno anni o 14 sono tanti in galera, ma non sono mai tanti per quello che hanno fatto. Hanno ucciso mio figlio che aveva venti anni e che aveva una voglia di vivere eccezionale, non ci sono parole per poter spiegare questo dolore che ho dentro di me", le parole della mamma a poche ore dalla pronuncia dei giudici. "Non hanno mai speso una parola per noi, manco a provare a fare una telefonata o un messaggio sul telefono", racconta il padre alle telecamere di Fanpage.it. Per i genitori di Marco grave è stato anche il comportamento di Martina, la fidanzata: "Lei a casa nostra era come una principessa. Il giorno che è venuta a deporre, se veramente avesse amato Marco, sarebbe scoppiata a piangere, invece neanche si è voltata. La ragazza che io avevo amato fino al 17 sera era ben altra cosa, si è dimostrata proprio un'altra persona. Cinica, senza cuore".

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