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Omicidio Marco Vannini

Processo Marco Vannini, i legali: “In questa storia i Ciontoli non hanno detto una sola verità”

Ieri nuova udienza del processo per la morte di Marco Vannini. Secondo la difesa Antonio Ciontoli è responsabile solo di omicidio colposo (e non volontario), mentre i suoi familiari dovrebbero essere assolti perché il fatto non costituisce reato.
A cura di Enrico Tata
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"Abbiamo ascoltato telefonate di una freddezza agghiacciante, segno di una capacità criminale che non corrisponde al certificato penale. In questa storia la famiglia Ciontoli non ha detto una sola verità. Quello che sappiamo sono solo i dati oggettivi.  Qui non serve vendetta, ma solo giustizia". Così l'avvocato Franco Coppi, che affianca i legali dei Vannini al processo per la morte di loro figlio Marco. L'udienza di ieri era dedicata alle arringhe degli avvocati, dopo le richieste formulate dai pm per l'intera famiglia Ciontoli, ritenuta responsabile, a vario titolo, della morte del ragazzo.

"Chiedo una condanna a una pena proporzionata a quanto successo in considerazione della crudeltà dimostrata verso Marco Vannini. Gli imputati hanno confessato di essere consapevoli della gravità. L’impianto accusatorio pone la posizione degli imputati nell’ambito dell’omicidio colposo", ha detto l'avvocato Gnazi ai giudici.

La difesa: "Omicidio colposo per Ciontoli, assoluzione per gli altri"

Secondo gli avvocati di Antonio Ciontoli, presente in aula e quasi sempre in lacrime, Martina, la fidanzata di Marco, Federico, suo fratello e Maria Pezzillo, moglie di Antonio Ciontoli, non avrebbero colpe e dovrebbero essere assolti. Per quanto riguarda Antonio Ciontoli, secondo gli avvocati si tratta solo di omicidio colposo. "Ai Ciontoli al massimo si possono addebitare 35 minuti di ritardo nei soccorsi. Le affermazioni deliranti sono di giovani, figli della borghesia svegli da 34 ore e sotto pressione. Le intercettazioni ambientali oltre ad essere sentite vanno pure viste", ha detto l'avvocato dei Ciontoli nel corso della sua arringa (frasi riportate dal sito Terzobinario.it). La prossima udienza è fissata il 18 aprile. I pm hanno chiesto una condanna per Antonio Ciontoli 21 anni e 3 mesi per omicidio volontario, mentre per Martina, la fidanzatina di Marco, sono stati chiesti 14 anni, così come per suo fratello Federico e la madre, Maria Pezzillo. Due anni sono stati chiesti per Viola Giorgini, la fidanzata di Federico, per omissione di soccorso.

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