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Primarie Roma 2016, Marino agli elettori: “Non andate a votare sono una farsa”

Ieri l’assemblea di ‘Parte civile. Marziani in movimento’ dove si è riunito il popolo di Ignazio Marino. L’ex sindaco ha lanciato il suo attacco contro il suo stesso partito, quello che lo ha sfiduciato, invitando gli elettori dem a non recarsi alle primarie “farsa” e il Pd a non presentare il suo simbolo affidandosi invece a una forza civica.
A cura di Valerio Renzi
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L'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, sfiduciato di fronte al notaio dalla sua stessa maggioranza, continua a menar fendenti nei confronti del suo partito. L'ultima occasione ieri, durante l'assemblea pubblica di ‘Parte civile. Marziani in movimento', che rappresenta il popolo del centrosinistra che ha riempito piazza del Campidoglio per chiedere proprio a lui di non mollare, fino all'ultimo, e che ha protestato contro la scelta di mandarlo a casa senza neanche una sfiducia votata a visto aperto in aula Giulio Cesare.

"Dovremmo invitare il Pd a rinunciare a delle primarie farsa a Roma – ha scandito l'ex sindaco – Il Pd ha tradito primarie che si sono svolte nel 2013. Credo che un vero democratico non debba andare a votare alle primarie per dare un segnale chiaro". Poi l'affondo è tutto per Matteo Renzi:"Penso che nel nostro Paese – spiega l'ex chirurgo – debba esistere una forza democratica. Purtroppo, lo devo dire da fondatore del Partito democratico, oggi io non mi riconosco nel Pd di Matteo Renzi che ha come ministro dell'Interno il pupillo di Silvio Berlusconi".

Una vera e propria convention quella dei "marziani", a cui ha preso parte anche il candidato della sinistra Stefano Fassina. Diversi i tavoli tematici: mobilità sostenibile, rigenerazione urbana, legalità, politiche culturale, casa, scuola e sociale. L'obiettivo finale ovviamente è quello di rivedere Marino correre di nuovo verso il Campidoglio. "Credo sia importante – ha spiegato Marino – si possa iniziare a costruire una forza civica per arrivare ad una candidatura a sindaco. Ai partiti che vogliono sostenere questa forza civica dico rinuncino ai loro simboli e si uniscano a questa forza civica". L'ex sindaco continua a parlare come se non avesse mai lasciato Palazzo Senatorio: "Abbiamo una visione, delle sfide davanti. Non possiamo lasciarle a chi ha abusato di questa città per i propri vantaggi, interessi e speculazioni. Nei primi due anni e mezzo abbiamo risanato i conti. Adesso che è stato fatto è il momento degli investimenti"

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