La prevenzione e l’accessibilità ai test per l’Hiv e le altre infezioni sessualmente trasmissibili presto sarà accessibile anche ai minori privi del consenso dei genitori. Gli esami anonimi e gratuiti finalmente saranno per tutti, anche per i giovanissimi in difficoltà a trattare argomenti di questo tipo con i propri familiari, o che vivono in contesti in cui discutere di abitudini e orientamento sessuale in casa è impossibile se non pericoloso. La proposta di nuove normative è stata avanzata dal ministro della Salute Giulia Grillo, e ha ricevuto il via libera dal Garante per l’Infanzia.
"Per rendere più semplice l'accesso alla diagnosi per i giovanissimi – ha dichiarato in una nota il ministro – è essenziale intercettare precocemente l'eventuale contagio da Hiv o da altre malattie sessualmente trasmesse. Per questo sono molto soddisfatta della positiva risposta dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza alla mia richiesta di lavorare insieme a una norma per superare questa regola ormai obsoleta".
Il 14 febbraio il ministro aveva incontrato diverse associazioni che operano nell'ambito della prevenzione dell’Hiv. Un tavolo convocato alcuni giorni dopo l’uscita dell’inchiesta di Fanpage.it sulle discriminazioni dei dentisti sui pazienti sieropositivi, una pratica subito commentata dal ministro della Salute che ha promesso provvedimenti seri e maggiore informazione sull’argomento. Ed è stato proprio durante questo incontro che Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center e Responsabile Gay Help Line 800713713, ha posto questa richiesta al ministro.
“Ad oggi è quasi impossibile per i minori avere accesso al test per HIV e malattie sessualmente trasmissibili, senza il consenso dei genitori, comportando che molti minori non fanno le terapie necessarie mettendo a serio rischio la propria salute – ha dichiarato Marrazzo – per questo ringraziamo il ministro Grillo per aver dato seguito alla nostra proposta. I dati purtroppo ci confermano che c’è un incremento delle malattie sessualmente trasmissibili tra i giovani e i giovanissimi è importante avviare questo percorso”.