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Ponte di Nona: residenti esasperati fanno barricate d’immondizia. L’emergenza rifiuti è alle porte

Rivolta dai cittadini a Ponte di Nona, dove alcune strade sono stati bloccati con i sacchetti dell’immondizia da giorni lasciata a marcire fuori in strada. Nel pomeriggio Ama è passata a pulire. La raccolta è in affanno in diversi punti della città e una nuova emergenza alle porte, mentre Ama è nel caos nel tentativo di trovare una soluzione alle gare andate deserte salvaguardano il bilancio.
A cura di Valerio Renzi
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A Roma l'emergenza rifiuti alle porte. Ieri alcuni residenti esasperati hanno bloccate le strade con i rifiuti a Ponte di Nona, estrema periferia est della capitale. Sul posto sono giunte le forze dell'ordine che hanno identificato alcuni dei presenti e invitato alla calma gli abitanti di via Alberto Luthuli, che in segno di protesta hanno trascinato sulla sede stradale i sacchetti maleodoranti, lasciati da giorni a marcire fuori i cassonetti strapieni. Nel pomeriggio l'Ama è arrivata ripulendo la zona. E pensare che qui ci dovrebbe essere la raccolta differenziata porta a porta, ma con il tempo i giri di raccolta si sono fatti sempre meno frequenti fino a che è stato chiesto ai residenti di recarsi nei centri di raccolta. Risultato? L'immondizia si accumula fuori i cassonetti.

Ma la raccolta sta andando in affanno in diversi punti della città e la situazione è oggettivamente sempre più critica, soprattutto dopo che è andato deserto il maxi bando da 188 milioni di euro. Nessuno ha risposto (per la seconda volta) alla gara bandita da Ama per smaltire gli scarti della lavorazione dei Tmb e farsi carico di parte della raccolta indifferenziata. Ora l'azienda municipalizzata dovrà concordare contratti con le aziende direttamente sul mercato, a prezzi senza dubbio più alti. Una nuova tegola sul bilancio di Ama, che ancora non è stato approvato da Roma Capitale all'interno del bilancio consolidato, e che potrebbero portare a un aumento della Tari. Deserto anche il bando per la raccolta emergenziale nelle strade. E la stessa fine rischia di andare deserta anche la gara sulla gestione dei rifiuti raccolti nell'attività di spazzamento.

Cosa sta succedendo? Le aziende non si fidano a firmare un contratto con un'azienda in difficoltà come Ama? Oppure c'è un accordo occulto per far andare deserte le gare e guadagnare di più con la contrattazione diretta? Ama ha segnalato la situazione all'Autorità garante della concorrenza e del mercato e annunciato che per le prossime gare si avvarrà dell'ausilio dell'anticorruzione.

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