Pirozzi più vicino alla candidatura: ad ascoltarlo Meloni e Salvini, ma Berlusconi non è convinto
Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi è sempre più vicino alla candidatura come governatore della Regione Lazio per il centrodestra. Ieri pomeriggio l'allenatore di pallone, sindaco come seconda attività, scaraventato con il terremoto che ha distrutto Amatrice e le sue frazioni al centro della politica nazionale, ha presentato il suo libro “La scossa dello scarpone. Anatomia di una passione sociale”.
La sala delle Fontane all'Eur è piena di centinaia di persone, arrivate non solo da Roma e da Rieti, ma anche da Viterbo e dalle altre province e paesi del Lazio. In prima fila il leader della Lega Matteo Salvini e la numero uno di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, un po' più in là Nicola Zingaretti, forse suo prossimo avversario. Non manca poi Francesco Storace, assessori in carica e vecchie facce della destra romana.
Bagno di folla e prova di forza per Pirozzi, che ormai non maschera più le sue ambizioni: e se fa spellare le mani alla destra-destra, raccoglie diffidenza al centro e in casa Forza Italia. Il sanguigno sindaco piace a Matteo Salvini, che sarebbe pronto a candidarlo domani, e anche quelli Fratelli d'Italia in mancanza di un nome forte in casa propria da spendere, sarebbe pronti a puntare su di lui. E se molti nei partiti sono preoccupati dall'inesperienza amministrativa e dal temperamento, d'altronde sembra l'unico nome in grado di essere davvero competitivo al momento.
In ogni caso nessun annuncio o trattativa verrà resa pubblica prima del risultato delle elezioni in Sicilia. Per il semaforo verde al nome del sindaco di Amatrice, da schierare contro il governatore uscente Nicola Zingaretti e la candidata del Movimento 5 stelle Roberta Lombardi, manca però l'ok di Forza Italia. Se il candidato per il Lazio sarà proprio Pirozzi, gli azzurri rimarrebbero a bocca asciutta nella prossima tornata delle elezioni regionali. L'ultima parola tocca a Silvio Berlusconi.