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Piervincenzi, il giornalista di Nemo aggredito da Roberto Spada: “Ora ho paura per la mia famiglia”

“Ora temo per la mia famiglia”, così il giornalista Piervincenzi aggredito da Roberto Spada ai pm. E racconta: “Almeno dieci persone hanno assistito all’aggressione, nessuno ha fatto niente”. I legali chiedono la scarcerazione per Spada: ora sarà il giudice del Riesame a decidere.
A cura di Valerio Renzi
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Daniele Piervincenzi, i giornalista della trasmissione di Rai Due ‘Nemo', aggredito lo scorso 7 novembre da Roberto Spada a Nuova Ostia mentre poneva alcune domande sui rapporti tra la famiglia del litorale romano e l'estrema destra di Casa Pound, ora ha paura per la sua famiglia.

Chiesta la scarcerazione per Roberto Spada

Così è scritto nero su bianco nella memoria depositata ieri dai pm al giudice del Riesame, che dovrà decidere sulla detenzione cautelare di Spada, che al momento si trova detenuto nel carcere di Tolmezzo (Udine), dove è stato trasferito. Gli avvocati di Spada hanno chiesto la scarcerazione del loro assistito.

Piervincenzi: "In tanti hanno visto nessuno è intervenuto"

"Ora temo ritorsioni degli Spada nei miei confronti e ho paura per la mia famiglia", così Piervincenzi agli inquirenti. E dalla deposizione del giornalista emerge un'altra circostanza che ben rappresenta il clima nel quartiere, dove in molti in queste settimane hanno continuato a difendere Spada, non risparmiando insulti ai cronisti:"Non so quante persone abbiano assistito all'aggressione  ma sono sicuro che fossero più di dieci. Alcuni erano affacciati alle finestre dei palazzi ad osservare ciò che accadeva. Nessuno è intervenuto per aiutarci. Ricordo che durante l'aggressione ho sentito il rumore di alcune tapparelle che venivano chiuse".

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