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Piazza Navona, l’ultima parola del Tar: “Il mercatino di Natale non si fa”

Il tribunale amministrativo ha dato ragione al Comune di Roma respingendo la richiesta di sospensiva del bando per il mercato della festa della Befana, avanzata dai commercianti.
A cura di Enrico Tata
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Un Natale complicato quello di quest'anno a piazza Navona. La festa si farà, ma non ci sarà nessuna bancarella. Ora è definitivo: il Tar del Lazio ha infatti dato ragione al Campidoglio respingendo la richiesta di sospensiva sul bando per il mercato della festa della Befana, avanzata dai commercianti. Gli ambulanti si erano rifiutati di ritirare le licenze dopo la decisione dell'amministrazione di ridurre il numero dei banchi da 115 a 72. Il Tribunale amministrativo ha fissato l'udienza pubblica al 4 giugno 2015 per la trattazione del merito della controversia. Fuori tempo massimo, quindi. Non ci sono margini per tornare indietro sulla decisione presa e quindi si andrà avanti con il piano b del Comune: il tradizionale mercatino di Natale sarà trasformato in una festa per i bambini.

"Piazza Navona avrà la sua festa dell’Epifania senza le bancarelle commerciali che l’avevano invasa negli ultimi anni. Il Tar ha respinto oggi il ricorso degli operatori del mercato natalizio, dando ragione all’Amministrazione Capitolina sul bando che ne riduce il numero". Così, in una nota, il Campidoglio. E sulla vicenda interviene anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Avevamo ragione, il Tar si è espresso e ha respinto i due ricorsi dei commercianti per Piazza Navona. L’intento di Roma Capitale è sempre stato quello di dare alla città una piazza ben organizzata nel pieno rispetto del decoro di un luogo così straordinario. Così il primo cittadino della Capitale, che ha aggiunto: "Quella sorta di boicottaggio voluto da qualcuno e subito da molti ha fallito l’obiettivo. Il Tar, respingendo la richiesta di sospensiva, ha di fatto riconosciuto che la scelta che avevamo fatto di ridurre a 75 i banchetti per un più ordinato svolgimento del mercato della Befana è legittima. E ora è chiaro chi ha “rovinato la festa”. Il nostro impegno adesso è fare di Piazza Navona un grande luogo di incontro di attività culturale per i bambini e per gli adulti. Voglio sottolineare la linearità con cui si è mossa Roma Capitale, e ringraziare l’assessore Marta Leonori, la presidente Alfonsi e l’assessore al Commercio Jacopo Emiliani Pescetelli che ha persino subito insulti e minacce. Questo è risultato di una battaglia condotta al mio fianco con metodo e onestà, qualità che rendono una squadra vincente”.

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