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Perché il Campidoglio ignora la Casa Internazionale delle Donne?

Hanno vinto il bando per l’Estate Romana 2019 ma è arrivata comunicazione che non potranno procedere con gli spettacoli. Hanno proposto al Comune di Roma una transazione di 300mila euro per sanare il proprio debito, ma non hanno ricevuto risposta. Tutti i tentativi di dialogo sono andati a vuoto. Perché il Campidoglio ignora la Casa Internazionale delle Donne?
A cura di Natascia Grbic
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Sono passati sei mesi da quando la Casa Internazionale delle Donne ha proposto al Comune di Roma una transazione da 300mila euro, con la quale sanare il proprio debito e poter quindi continuare a portare avanti la propria attività di sostegno alle vittime di violenza e le sue iniziative culturali. Sei mesi in cui la Casa Internazionale delle Donne non ha ricevuto nessuna risposta. Per questo ieri è stata organizzata una conferenza stampa in cui le associazioni che operano in quel luogo hanno spiegato la situazione paradossale in cui si stanno attualmente trovando. La Casa Internazionale delle Donne, infatti, ha vinto il bando per l'Estate Romana 2019: il 28 giugno, però, si è vista recapitare una comunicazione in cui veniva comunicata "l'archiviazione dell'istanza di autorizzazione temporanea per effettuare trattenimento danzanti, concerti, spettacoli musicali, rappresentazioni teatrali, cinematografiche e videoproiezioni nell'ambito della manifestazione ‘La Casa (S)piazza". "Abbiamo vinto il bando e abbiamo avuto pareri positivi sugli spazi ma tutto questo si è interrotto perché, secondo il Dipartimento Patrimonio, non siamo nella disponibilità del bene – ha spiegato la presidente Francesca Koch durante la conferenza stampa – Ci sono state recapitate lettere e comunicazioni prive di senso concreto e non potendo dire che decadevamo dal bando, ci è stato detto che è stata archiviata la nostra richiesta".

I tentativi di interlocuzione col Campidoglio sempre andati a vuoto

Da tempo la Casa Internazionale delle Donne sta provando a interloquire con il Comune di Roma. Ma per la giunta a cinque stelle è come se queste donne fossero invisibili. Non risponde alle loro richieste, né dà pareri negativi. Semplicemente, ignora. Un piccolo primo passo è stato però fatto ieri, proprio durante la conferenza stampa: a questa ha infatti partecipato Lorenza Fruci, delegata allo sviluppo di politiche di genere e di sostegno alle donne al Campidoglio assunta proprio quattro giorni fa. Un segnale di apertura? Forse sì. "Cercheremo di dare un segnale, il Comune c'è e intende dialogare, io non mi occuperò degli aspetti economico-finanziari ma di quelli culturali e sociali – ha detto Fruci in conferenza stampa – Non ho ancora tutti gli elementi per intervenire, ma appena si potrà avere la quadra dialogheremo meglio e di più". Alla conferenza stampa erano presenti anche le consigliere regionali Marta Bonafoni, Cecilia D'Elia, Marta Leonori e la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi.

"L'Estate Romana? La faremo lo stesso"

"La partecipazione è stata eccezionale – ha detto a Fanpage.it Maria Brighi della Casa Internazionale delle Donne – Ma sono mesi che siamo in attesa, il Campidoglio finora non ci ha mai degnato di una risposta. Il fatto è che non vogliono prendere una decisione che non è solo economica, ma anche politica del riconoscimento del valore della Casa". In ogni caso, assicurano, l'Estate Romana 2019 si farà lo stesso. "La nostra battaglia va combattuta e per questo non rinunciamo a nessun evento in programma né alle nostre attività. Se ci vogliono considerare disobbedienti saremo disobbedienti".

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