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Per l’assessora Montanari l’impianto Ama di via Salaria non puzza: i cittadini sono tutti bugiardi?

Sopralluogo in incognito dell’assessora all’Ambienta Pinuccia Montanari al Tmb Salario di Ama. Per Montanari nell’impianto va tutto bene non c’è puzza e funziona come dovuto. Rabbia e indignazione tra i cittadini che da anni denunciano di vivere assediati dai miasmi prodotti dall’impianto. Una situazione diventata particolarmente drammatica questa estate: “Siamo tutti bugiardi secondo l’assessora? Forse ha perso il contatto con la realtà”.
A cura di Valerio Renzi
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Di due cose l'una: o i residenti dei quartieri Villa Spada e Fidene dicono bugie (da anni), o ad aver perso il contatto con la realtà è l'assessora all'Ambiente di Roma Capitale Pinuccia Montanari. Ieri mattina si è recata in visita all'interno dell'impianto Ama, nel pomeriggio pubblica il solito post con video con un messaggio rivolto ai cittadini decisamente rassicurante: "Ho trovato l'invaso principale dove arrivano i rifiuti quasi vuoto per permettere le operazioni di manutenzione della fossa. Ho anche verificato che, in questi giorni, l'indifferenziato destinato al TMB Salario fosse stato dirottato su altri impianti per consentire pulizia e igienizzazione. Stamattina, non ho riscontrato miasmi provenienti dall'impianto. Ma non ci fermiamo qui. Continueremo a monitorare le attività del TMB Salario per garantire il minore impatto possibile sulla popolazione".

Il video viene postato su Facebook e subito subissato di messaggi negativi da parte dei comitati di quartiere. Quello che proprio non va giù a chi da anni vive assediato dai miasmi prodotti dall'impianto, che nelle fasi in cui il fragile ciclo dei rifiuti romano va in sofferenza diventa una vera e propria discarica provvisoria, è che l'amministrazione comunale continui a sminuire o a negare un problema che li assilla. Insomma presentarsi proprio quando l'impianto è stato svuotato e sanificato e non quando chi abita nei pressi chiede disperatamente una soluzione e teme per la propria salute, non è proprio il migliore biglietto da visita, soprattutto se alla fine il messaggio che viene mandato alla comunità locale è che va tutto bene e che l'amministrazione sta facendo tutto per il meglio.

Secondo i piani dell'amministrazione il Tmb di via Salaria dovrebbe chiudere la sua attività nel 2019, in coincidenza con l'aumento della differenziata fino al 70%. Un obiettivo che per molti rimane irrealistico, così i residenti continuano a chiedere certezze sul futuro dell'impianto, ormai una vera e propria bomba sociale innescata alla periferia del III Municipio. Ma chiedono anche un confronto diretto con l'amministrazione e non visite in incognito. "Ora, qui non si tratta di una battaglia politica contro un'amministrazione evidentemente incompetente e bugiarda. Qui si tratta della dignità di vita delle persone. – commenta Christian Raimo, assessore della giunta Caudo in III Municipio – A agosto l'impianto Tmb ha puzzato oltre l'inimmaginabile, da Castel Giubileo a Saxa Rubra a Villa Ada, l'odore marcio dei rifiuti si mescola a quello acre del biofiltro. Chiunque vive nell'area del terzo municipio riconosce la traccia. Migliaia di cittadini stanno facendo un monitoraggio dal primo agosto; sono preoccupate per la salute, sono esasperate chiaramente da una condizione che non viene nemmeno tenuta in considerazione". Il prossimo venerdì 6 settembre a piazza Sempione, nella sede del III Municipio è in programma un'assemblea dei cittadini per discutere la situazione e immaginare future mobilitazioni.

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