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Giubileo 2015, si discute sulla nomina di un commissario. Renzi non si fida di Marino?

Per preparare Roma ad ospitare al meglio il giubileo 2015 meglio un commissario straordinario o una cabina di regia più ampia? E se commissario deve essere meglio una nomina esterna o una risorsa interna a Roma Capitale? Si discute e si tratta in queste ore, ma governo e Partito democratico sembrano non fidarsi troppo delle capacità del Campidoglio.
A cura di Valerio Renzi
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Per preparare Roma ad ospitare al meglio il giubileo 2015 meglio un commissario straordinario o una cabina di regia più ampia? E se commissario deve essere meglio una nomina esterna o una risorsa interna a Roma Capitale? Si discute e si tratta in queste ora, e se il nome di Francesco Rutelli è sembrata poco più che una boutade, liquidata dallo stesso ex sindaco che ha legato il suo nome di amministratore al giubileo del 2000 ("Non voglio incarichi pubblici parteciperò da volontario", ha chiarito Rutelli), Ignazio Marino sembra determinato a non volere ingerenze eccessive, così ha già messo su la sua squadra di assessori per affrontare la sfida: Guido Improta (Trasporti), Maurizio Pucci (Lavori Pubblici)  e Alessandra Cattoi (Grandi Eventi). Insomma se commissario deve essere Ignazio Marino vuole quel posto per lui.

Ma non tutti sembrano essere troppo d'accordo nel Pd, come ad esempio i parlamentari renziani Michele Anzaldi e Lorenza Bonaccorsi, i primi a poche ore dall'annuncio papale a invocare il commissariamento del Campidoglio per affrontare il maxi-evento. Non proprio un segnale di fiducia verso l'amministrazione e la giunta. A circolare con insistenza il nome Franco Gabrielli, oggi numero uno della Protezione civile e molto benvoluto da Matteo Renzi. Gabrielli potrebbe arrivare al ruolo di commissario o per nomina diretta o prendendo il posto del prefetto Giuseppe Pecoraro. Ma se fosse davvero questa la strada scelta dal Pd o da Palazzo Chigi, non sarà facile far ingoiare il boccone amaro a Ignazio Marino. Il Campidoglio ieri ha ha chiarito la sua posizione in una nota: "Non esistono norme che obblighino ad individuare l’eventuale commissario in una persona diversa dal sindaco. Infatti, nel 2000 l’allora primo cittadino Rutelli fu nominato da Palazzo Chigi commissario straordinario". Se ci fossero ancora dei dubbi è stato Ignazio Marino al Tg3 ha chiarire la sua posizione "Questo è il Giubileo della misericordia – ha detto il sindaco – non è il Giubileo della Cuccagna e delle poltrone".

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