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News su Valentino Talluto, l'untore dell'HIV

Per gli inquirenti Valentino T. merita l’ergastolo: infettò oltre 30 donne con l’Aids

Ergastolo e isolamento diurno per due anni. Questa la richiesta degli inquirenti per il 32enne romano accusato di aver trasmesso il virus dell’Hiv a decine di donne attraverso rapporti sessuali non protetti.
A cura di Enrico Tata
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Valentino T. merita l'ergastolo e l'isolamento diurno per due anni. Questa la richiesta degli inquirenti per il 32enne accusato di aver trasmesso il virus dell'Hiv, responsabile dell'Aids, a decine di donne attraverso rapporti sessuali non protetti. “Su questi contagi c’è la firma dell’imputato”, ha detto il pm Elena Neri nel corso della sua requisitoria davanti al giudice. Il ragazzo è accusato di lesioni gravissime ed epidemia dolosa. Per la procura non devono essere concesse le attenuanti generiche anche perché, ha spiegato la pm, “non ha mai mostrato alcun segno di pentimento e ha reso dichiarazioni false ogni volta che è stato ascoltato”.

La storia di Valentino T., l'untore dell'Aids

L'indagine su Valentino è scattata nel 2015, quando una delle vittime ha scoperto di essere sieropositiva e ha denunciato il 32enne romano. Il ragazzo ha sempre sostenuto di non essere consapevole dei rischi derivanti dalla sua sieropositività. Una menzogna, per gli inquirenti. I magistrati hanno ricostruito tutti gli incontri sessuali di Valentino dal 2006 a quando è stato arrestato il 23 novembre del 2016. Dieci anni di rapporti sessuali non protetti. Secondo le indagini, sarebbero ventisette le ragazze contagiate direttamente, ma oltre a loro ci sarebbero una serie di contagi indiretti, altri partner delle donne, attribuibili a Valentino. Per gli inquirenti sarebbe responsabile, direttamente o indirettamente, di circa 60 episodi. A nessuna delle persone contagiate Valentino aveva detto di essere sieropositivo. Chattava su Badoo e Netlog con lo pseudonimo di "Harty Style", conosceva le ragazze e poi chiedeva loro di incontrarsi. Durante il processo molte delle vittime hanno voluto raccontare la loro storia ai giudici. "Ho tentato anche il suicidio", ha dichiarato una di loro. Valentino avrebbe preteso rapporti non protetti fino al giorno prima dell'arresto.

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