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“Pd = Mafia”, le scritte sul circolo del Partito democratico di Ostia

“Mafiosi” e “Pd = Mafia”. Queste le scritte vergate nella notte fuori la sede del Pd di Ostia. Il commissario Esposito: “Paura della nostra azione, noi la mafia la combattiamo”. Da oggi Marino presidente ad interim del X municipio, mentre Sabella conferma: “Su apertura varchi d’accesso alle spiagge comune non arretra”.
A cura di Valerio Renzi
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La foto è stata pubblicata questa mattina sulla bacheca del proprio profilo Facebook da Giovanni Zannolla, giovane consigliere del X municipio. "E poi ti svegli così – scrive Zannolla – Con tutte le battaglie che quella sede, presidio di legalità, ha rappresentato e rappresenta ancora… con l'offesa più dolorosa che possono porgerti. La nostra risposta, a testa alta, è il lavoro che continueremo a fare per togliervi dalle mani e dalla testa la follia che vi ha spinto a commettere questo vile gesto". Per condannare l'episodio è intervenuto anche il sindaco Marino: "Il Pd è il partito che sta facendo veramente pulizia al suo interno, non saranno quindi la volgarità e l'aggressività a fermare il rinnovamento su cui molti dirigenti e militanti stanno mettendo la faccia e l'impegno. Guai a pensare che Ostia sia un territorio dominato dalle cosche e dalla corruzione: migliaia di cittadini ci vivono e lavorano onestamente e sono quindi le prime vittime di infiltrazioni delle mafie e della criminalità che combattiamo con il massimo rigore". Solidarietà è arrivata anche da Stefano Esposito, chiamato come commissario del Pd di Ostia dopo le dimissioni del presidente del X municipio Andrea Tassone e l'ammissione che le mafie in questi anni hanno permeato tutta la vita sociale e politica del litorale, infiltrando anche le istituzioni. Esposito ha espresso il suo pensiero con un Tweet: "Scritte sul circolo PD Ostia Antica, qualcuno è infastidito da nostra azione. Noi la #mafia la combattiamo".

Sabella: "Sull'accesso alle spiagge il comune non arretra di un millimetro"

Sempre Esposito questa mattina ha incontrato l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella che ha garantito che sull'apertura dei varchi per garantire l'accesso alle spiagge di Ostia "il comune non arretrerà di un millimetro". Proprio la concessione degli arenili, di proprietà demaniale, sarebbero al centro degli interessi della criminalità organizzata come già dimostrato dall'inchiesta Alba Nuova. "Non capisco perché la richiesta del comune di aprire i varchi a Ostia stia trovando così tanta resistenza – ha chiarito Sabella – La legge prevede un libero accesso dei cittadini al mare, non si capisce perché per così tanto tempo questo ai romani sia stato impedito. Chi riceve da parte dello Stato un beneficio e può utilizzare a fini di lucro un bene demaniale dovrebbe avere almeno il buonsenso di capire che questo bene nei limiti previsti dalla costituzione deve essere fruibile dai cittadini. L'utilizzo sociale della proprietà pubblica è mancato".

Marino da oggi presidente ad interim del X municipio

Da oggi il sindaco Ignazio Marino è presidente ad interim del X municipio, in attesa dell'individuazione di una figura istituzionale (con tutta probabilità un ex prefetto) che sarà chiamata a traghettare il municipio verso le elezioni anticipate. "A Ostia va riportata la legalità – ha dichiaratoMarino – In questo momento voglio occuparmene io in prima persona e dimostrare con azioni importanti, decise ed eclatanti che stiamo facendo sul serio. Eserciteremo un controllo molto rigoroso, così come stiamo facendo nel resto della città, su tutti gli appalti. Tutti gli acquisti di beni e servizi dovranno avvenire attraverso strumenti di evidenza pubblica. Non ci potrà essere un affidamento diretto a una persona o a una azienda, dovrà vincere il migliore"

Sel punta i piedi: "Pronti a correre da soli"

Sul caso Ostia si spacca la maggioranza capitolina, e Sel annuncia che è pronta a correre da sola contro un Pd "che sta portando avanti una gestione politica confusionaria. Il Pd ci faccia sapere se intende correre per le elezioni in coalizione altrimenti andremo da soli – ha dichiarato il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola – Basta con il gioco di tutte le parti in commedia del Pd. Sembra quasi che Esposito da commissario politico di un partito si comporti come figura istituzionale e onnicomprensiva delle posizioni politiche della coalizione. Questa gestione è confusionaria. Il Pd sta facendo tutto da solo e così rischia di fare solo danni. Presto anche Sel metterà in campo un suo candidato, espressione dell'antimafia e dell'impegno civile. Una figura che non solo potrebbe andare a ricoprire il ruolo di commissario di Ostia nel post-Marino ma anche correre alle elezioni municipali".

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