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Patrizia Prestipino (PD): “Roma è immobile. Lavoriamo in Parlamento per avere più poteri e risorse”

Negli studi romani di Fanpage.it la deputata romana del Partito Democratico Patrizia Prestipino. “In Parlamento ogni volta che si discute di Roma diventa argomento di scontro e si palesa una lobby trasversale del Nord che accusa la città di fagocitare tutte le risorse. Ogni volta che si parla di Roma si alza solo un coro di ‘proteste’ e di ‘no’ ma serve un intervento centrale per far ripartire la città”.
A cura di Valerio Renzi
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Patrizia Prestipino ha scelto il Partito Democratico, di non seguire Matteo Renzi nella nuova avventura di Italia Viva. "Le mie radici sono qui, io il PD l'ho costruito e non sono un ospite, questa è casa mia", spiega, lei che è stata renzianissima. Ora la deputata romana ha deciso di dare un contributo anche al dibattito del centrosinistra verso le prossime elezioni comunali, e per avanzare soluzioni alla crisi e all'immobilismo della città. "Un incontro pubblico intitolato Roma Riformista perché la città è ferma. È senza idee, senza progetto e senza una squadra di persone che siano in grado di farla risorgere – spiega – Servo una nuova proposta riformista per spezzare il ritmo lento, triste che la città sta assumendo".

Ma da dove dovrebbe partire una nuova proposta riformista? È presto detto: dall'attuazione di un vero decentramento. "Ho fatto la presidente di municipio a Roma, e sapevo dove agire e quali competenze avevo, questo anche perché eravamo una classe dirigente ai tempi di Rutelli e di Veltroni più capace e più coesa. Oggi non si sa chi fa cosa, c'è uno slabbramento tra centro e periferia, le competenze non sono chiare". Più potere dunque ai municipi, maggiore coordinamento e semplificazione amministrativa "perché solo così le istituzioni di prossimità possono dare risposte e servizi efficienti ai cittadini".

E, a proposito di riformismo, rimane il nodo gordiano di affidare maggiori poteri a Roma Capitale rimettendo mano al suo statuto, e del conferimento di maggiori risorse. "Roma di ‘capitale' ha solo la parola sui bigliettini da visita – argomenta Prestipino – In Parlamento, lo dico con molta franchezza, ogni volta che si discute di Roma diventa argomento di scontro e si palesa una lobby trasversale del Nord che accusa la città di fagocitare tutte le risorse. Ogni volta che si parla di Roma si alza solo un coro di ‘proteste' e di ‘no' ma serve un intervento centrale per far ripartire la città". "Il ministro dell'Economia Gualtieri ha promesso un investimento molto forte per Roma, speriamo che arrivi", conclude la deputata dem.

Già presidente dell'allora XII Municipio (oggi IX), poi assessora con Zingaretti alla Provincia di Roma, Patrizia Prestipino ha fatto tutto il corsus honorum previsto per arrivare a sedere in parlamento, ed è uno di quei deputati che svolge attivamente il ruolo di rappresentante dei cittadini del territorio da cui proviene. Una curiosità: il collegio Roma-Ardeatino è in qualche modo una frontiera per il centrosinistra, essendo il collegio più a sud d'Italia dove il Pd ha vinto all'uninominale. Da qui in poi alle ultime elezioni politiche sono stati eletti solo parlamentari del Movimento 5 stelle e del centrodestra: "Mi è stato detto vai e corri, e io ho corso e ho vinto. È un territorio che conosco molto bene. Ho aperto anche un ufficio all'Eur per seguire il collegio, qui almeno una volta a settimana faccio iniziative e incontro i cittadini".

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