“Pasolini frocio e pedofilo”, neofascisti vandalizzano il monumento a Ostia
Vandalizzato il monumento dedicato a Pier Paolo Pasolini all'Idroscalo di Ostia. Sul posto tre striscioni firmati dal gruppo di estrema destra Militia, già noto per i violenti slogan affissi per i muri di Roma contro l'ex presidente della comunità ebraica Riccardo Pacifici, esponenti politici, migranti e rom. "Pasolini: ma quale poeta e maestro. Frocio e pedofilo, lui era questo!", questo il contenuto di uno degli striscioni. L'affissione è stata accompagnata da simboli neofascisti disegnati con una bomboletta spray, oltre ad essere danneggiate le lastre di marmo con su incise le poesie di Pasolini. Il movimento neofascista ha rivendicato l'azione anche con una telefonata all'agenzia di stampa Adnkronos.
A denunciare quanto accaduto notte tempo anche i volontari della Lipu che gestiscono l'oasi "Centro Habitat Mediterraneo", che hanno immediatamente avvertito le forze dell'ordine di quanto accaduto. Sul posto gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostia che ora indagano sulla vicenda.
"Si tratta di un fatto di particolare gravità – ha commentato il presidente della Lipu, Fulvio Mamone Capria – organizzato da persone che predicano e praticano la violenza e la sopraffazione e non si fermano nemmeno dinanzi alle pacifiche testimonianze della memoria. Sono eventi che certamente spaventano ma che, pur contraddistinti dalla violenza della distruzione fisica, sono privi della forza di fermare la cultura, specie quella della poesia, del dialogo, dell’apertura al mondo. Contribuiremo a rimettere le cose a posto, anche attraverso un evento simbolico speciale, e continueremo a difendere le testimonianze di pace e cultura come da sempre facciamo con quelle della natura".