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Omicidio suicidio Torvaianica, l’autopsia: “Maria Corazza morta per una coltellata al cuore”

Dai risultati dell’autopsia svolta sul cadavere di Maria Corazza è emerso che la donna è stata uccisa a seguito di una coltellata al cuore, mentre Domenico Raco è morto per il monossido di carbonio. I due cadaveri trovati carbonizzati in via San Pancrazio a Torvaianica.
A cura di Alessia Rabbai
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Maria Corazza
Maria Corazza

Maria Corazza è morta per una coltellata al cuore. È quanto emerso dai risultati dell'autopsia svolta sul corpo della 45enne trovato carbonizzato all'interno di una Ford Fiesta in via San Pancrazio a Torvaianica, frazione di Pomezia. Oggi, lunedì 24 giugno, sono arrivati i risultati definitivi degli esami, ma già dallo scorso sabato i primi riscontri evidenziavano una ferita da taglio proprio all'altezza del torace della donna. Ciò conferma quanto sostenuto dagli inquirenti: che Maria Corazza è stata uccisa prima da quel colpo fatale e che il suo corpo è stato bruciato solo in seguito.

Domenico Raco morto per il monossido di carbonio

Sabato scorso sono arrivati anche i risultati dell'autopsia svolti sul cadavere di Domenico Raco, il 39enne calabrese ritenuto responsabile dell'omicidio di Maria Corazza, che dopo aver riempito una tanica di benzina presso un distributore, l'ha svuotata all'interno dell'auto, per poi suicidarsi lanciandosi nel rogo. L'uomo è morto a seguito di un'intossicazione da monossido di carbonio, ciò ha permesso agli inquirenti di escludere definitivamente l'ipotesi che anche lui sia stato vittima di un omicidio.

Giallo di Torvaianica

Era la mattina del 14 giugno scorso quando i cadaveri carbonizzati di Maria Corazza e Domenico Raco sono stati trovati all'interno di un'auto sul lungomare della provincia a sud di Roma. Inizialmente chi indaga sul caso aveva ipotizzato che entrambi fossero vittime di un terribile omicidio, ma ciò che è emerso in seguito in corso d'indagine si è rivelato ancora più spaventoso. Una svolta nel caso è stata possibile grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza che si trovano nei pressi del distributore di benzina, che immortalano Raco mentre fa rifornimento del liquido altamente infiammabile con una tanica. A confermare la pista dell'omicidio suicidio sono stati i risultati dell'autopsia, dai quali è emerso che Maria Corazza è stata uccisa con una coltellata al cuore, mentre sul corpo di Raco non erano presenti segni di violenza.

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