video suggerito
video suggerito
Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Omicidio Serena Mollicone, fissata la data dell’udienza preliminare: sarà il 13 novembre

L’udienza preliminare per i cinque indagati per la morte di Serena Mollicone si terrà il prossimo 13 novembre: così ha deciso il gip del tribunale di Cassino. Il corpo di Mollicone, che all’epoca aveva 18 anni, fu ritrovato nei boschi di Arce in provincia di Frosinone.
A cura di Enrico Tata
262 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il prossimo 13 novembre si terrà l'udienza preliminare per i cinque indagati per la morte di Serena Mollicone. La scelta della data da parte del gip, riportata oggi sul giornale locale CiociariaOggi, arriva dopo la richiesta di rinvio a giudizio pronunciata dagli inquirenti lo scorso 30 luglio. Concorso in omicidio è l'accusa a cui dovranno rispondere, secondo i pm della procura di Cassino, il maresciallo Franco Mottola, all'epoca comandante della stazione dei carabinieri di Arce, la moglie Anna Maira, il figlio Marco e il maresciallo Quatrale. L'appuntato Francesco Suprano è accusato invece di favoreggiamento.

L'omicidio di Serena Mollicone

Serena Mollicone è stata uccisa nel 2001 a 18 anni. Il suo corpo fu ritrovato nei boschi vicino Arce, Frosinone. Aveva le mani e i piedi legati, un sacchetto di plastica stretto al collo. Per anni le indagini non hanno portato a nessun risultato, ma recentemente, grazie a nuovi accertamenti dei reparti scientifici della procura, i magistrati hanno mostrato nuove prove sul fatto che Serena si trovasse all'interno della caserma dei carabinieri di Arce poco prima di morire. Là ebbe una discussione con Marco Mottola, accusato dalla ragazza di gestire un traffico di droga. Serena avrebbe sbattuto la testa con violenza contro una porta e così Mottola, con l'aiuto dei genitori e credendola morta, avrebbe portato il corpo nel bosco. Si sarebbe poi accorto che la ragazza in realtà era ancora viva e così le avrebbero infilato un sacchetto di plastica in testa per soffocarla. Nel 2008 si tolse la vita Santino Tuzi, un brigadiere dei carabinieri. Un gesto che secondo i pm fece per il fortissimo senso di colpa per aver coperto i suoi superiori.

Secondo i risultati di una recente superperizia sul corpo di Serena, sarebbero spariti alcuni organi prelevati nel corso della prima autopsia eseguita sul cadavere. Alcuni reperti, infatti, non ci sarebbero più e nello specifico parte dell'ano e gran parte degli organi genitali.

262 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views