Omicidio Sara Di Pietrantonio, gip chiede convalida dell’arresto per Vincenzo Paduano
Il pubblico ministero Maria Gabriella Fazi e il procuratore aggiunto Maria Monteleone hanno chiesto da poche decine di minuti al gip, di convalidare il fermo di Vincenzo Paduano, reoconfesso per l'omicidio della 22enne Sara Di Pietrantonio.
Il 27enne, di mestiere guardia giurata, ha ammesso, dopo ore di interrogatorio e inchiodato da prove schiaccianti, di aver seguito l'ex ragazza per costringerla a fermare l'auto in via della Magliana e poi a quel punto cospargerla di alcol e dargli fuoco. L'ipotesi di reato a carico di Paduano è quella di omicidio volontario e premeditato e di stalking, domani o al più tardi venerdì 3 giugno l'interrogatorio di garanzia.
Sul corpo di Sara di Pietrantonio la procura ha disposto l'esame autoptico per accertare la dinamica della morte, se prima di essere stata bruciata viva dall'ex possessivo e geloso, sia stata anche picchiata o soffocata. In procura questa mattina si è recata anca Tina Di Pietrantonio, la madre della vittima, che ha avuto un breve faccia a faccia con il pm Fazi. Arrivando e andando via da piazzale Clodio la donna ha mantenuto il massimo riserbo non concedendo nessuna battuta ai cronisti presenti.
Domani l'autopsia e l'interrogatorio in carcere di Paduano
Il giudice delle indagini preliminari, Paola Della Monica, ha fissato per domani in carcere l'interrogatorio di convalida e garanzia per Vincenzo Paduano. L'interrogatorio avverrà nel carcere di Regina Coeli. Intanto la Procura di Roma ha nominato un pool di consulenti che dovrà effettuare l'autopsia sul corpo della ragazza. Gli esami cominceranno oggi, ma si concluderanno solo domani. Sono stai scelti un tossicologo, un radiologo ed un medico legale. Il pm Maria Gabriella Fazi ha chiesto loro di indicare la "natura, causa e mezzi" che hanno provocato la morte della giovane.