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Omicidio Sacchi, Raggi: “Roma non è il far west e romani non sono banditi”. I dati le danno ragione

“La vergogna è vedere che si specula su una morte. La vergogna è anche quella di doversi trovare costretti a rispondere e scrivere queste righe per dire che Roma non è il Far West e i cittadini romani non sono dei banditi. La polizia, i carabinieri, i vigili urbani, la procura ce la stanno mettendo tutta da anni. E a loro va detto grazie perché con il loro lavoro si registrano miglioramenti nei dati sulla lotta alla criminalità a Roma”, ha detto Virginia Raggi.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi
Virginia Raggi

"Roma non è il far west e i romani non sono dei banditi", scrive su Facebook Virginia Raggi. Una vergogna, sostiene la sindaca, "vedere che si specula su una morte". Il riferimento implicito è alle parole dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che in relazione all'omicidio di Luca Sacchi ha accusato la prima cittadina e ha parlato di "emergenza sicurezza" nella Capitale. Già ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva risposto che "Roma resta una delle metropoli più sicure in Europa se guardiamo agli indici di delittuosità". E i dati, in effetti, sembrano dare ragione al premier e alla sindaca. Anche il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha invitato ad avere un "atteggiamento di grande cautela. Che ROMA abbia i suoi problemi credo che nessuno lo disconosca, ma arrivare a rappresentare la nostra capitale come Gotham City".

I dati europei sugli omicidi

Il tasso di omicidi nella capitale italiana è di 0,5 ogni 100mila persone, numeri più bassi rispetto, per esempio, a Londra, Parigi e Berlino. I dati europei più recenti (quelli dell'Unodc, l'ufficio dell'Onu per il controllo della droga e la prevenzione del crimine) risalgono al 2015, quando a Roma furono uccise 19 persone e il tasso era di 0,7 omicidi ogni 100mila persone. Aggiornando questi numeri con i dati più recenti che abbiamo a disposizione, risalenti al 2018, si avrebbero 18 omicidi e un tasso sempre dello 0,7 (dati dell'indice sulla criminalità del Sole 24 Ore). A Parigi la situazione è peggiore, tasso dell'1,3 e 28 vittime, ma anche a Londra (1,2 con 109 vittime in totale) e a Berlino (1,4 con 48 vittime). Tassi più alti anche ad Amsterdam, 2,2, Bratislava, 3,5, e Bruxelles, 3,2. Simili a Madrid e ad Atene, rispettivamente 0,6 e 0,7. Roma, quindi, almeno per quanto riguarda gli omicidi, è molto più sicura delle principali metropoli europee.

I dati sugli omicidi in Italia

Secondo la recente pubblicazione del Sole 24 Ore in merito ai tassi di criminalità in Italia, Roma si trova al 55esimo posto per gli omicidi volontari (con 18 casi nel 2018, come anticipato), un numero che in termini assoluti è inferiore solo ai 21 di Napoli, ma che è relativamente basso se rapportato con la popolazione totale. Stesso discorso per la classifica dei tentati omicidi, dove Roma è prima con 101 casi in termini assoluti, ma il tasso in relazione al numero degli abitanti la fa scendere al 23esimo posto. Roma, bisogna aggiungere, è però primissima nella classifica italiana dei reati legati allo spaccio di stupefacenti.

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