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Omicidio Marco Vannini

Omicidio Marco Vannini, un testimone: “C’è un fascicolo su Antonio Ciontoli. Rapinò una prostituta”

Omicidio Marco Vannini, un ex sottoufficiale della Guardia di Finanza racconta al telefono: “C’è un fascicolo all’interno della caserma dei carabinieri di Ladispoli dove è presente un fascicolo personale ‘Ciontoli Antonio’. All’interno del fascicolo c’è l’informativa, udite udite, che riguarda una rapina o estorsione, di preciso non lo so, che il Ciontoli avrebbe fatto nei confronti di una prostituta”.
A cura di Enrico Tata
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L'omicidio di Marco Vannini 
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"Allora, l'informazione è questa qua: c'è un fascicolo all'interno della caserma dei carabinieri di Ladispoli dove è presente un fascicolo personale ‘Ciontoli Antonio'. All'interno del fascicolo c'è l'informativa, udite udite, che riguarda una rapina o estorsione, di preciso non lo so, che il Ciontoli avrebbe fatto nei confronti di una prostituta". È la registrazione di una telefonata tra Davide Vannicola e un ex sottoufficiale della Guardia di Finanza mandata in onda da Chi l'ha visto, la trasmissione di Rai Tre condotta da Federica Sciarelli. Vannicola è stato sentito dagli inquirenti in merito alle sue dichiarazioni su Antonio Ciontoli, accusato dell'omicidio di Marco Vannini. Il maresciallo Izzo, all'epoca dei fatti comandante della caserma dei carabinieri di Ladispoli, gli avrebbe fatto una rivelazione: "Ciontoli mi ha detto che a sparare non sarebbe stato lui, ma il figlio Federico". I pm sono al lavoro per verificare queste informazioni rese da Vannicola e ora dovranno cercare di verificare anche la correttezza o meno della telefonata inviata anch'essa alla procura di Civitavecchia dallo stesso commerciante di Tolfa.

La telefonata: "C'è un fascicolo su Antonio Ciontoli"

In una mail inviata alla redazione di Chi l'ha visto il 10 giugno del 2015, cioè neanche un mese dopo la morte di Marco Vannini, qualcuno scrive: "Prego informare l'avvocato Gnazi (l'avvocato della famiglia Vannini ndr.) che Ciontoli non è un santo. Nel 1998/2000 ha avuto una denuncia, che poi non so se fu ritirata, da una prostituta in via Aurelia che è stata derubata e maltrattata dallo stesso". Secondo la telefonata registrata da Vannicola, il fatto contestato a Ciontoli, sarebbe avvenuto nel territorio di Roma e quindi sarebbe stato di competenza della procura di Roma, ma il maresciallo Izzo avrebbe fatto in modo che il fatto fosse ricondotto presso la procura di Civitavecchia. "Sono sconcertato. Non sono in grado di poter riferire niente, per quanto mi riguarda sono cose completamente assurde", ha dichiarato Izzo in merito.

Izzo conferma: "Vidi quella denuncia"

La voce della telefonata appartiene a Giovanni Bentivoglio, ora assessore a Bracciano, che agli inviati di Chi l'ha visto? ha negato di aver visto il fascicolo: "Non ho mai visto il fascicolo. Per quanto riguarda questa informazione per me non è certa. Se fossi stato certo sarei andato in procura".  Il maresciallo Izzo, però, ha ammesso l'esistenza del fascicolo: "Avevo letto questa denuncia nel suo fascicolo, ma sono arrivato a Ladispoli nel 2011".

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