Omicidio Luca Varani, i carabinieri del Ris tornano oggi nell’appartamento dell’orrore
Nell'appartamento al decimo piano al numero 2 di via Igino Giordani, nel quartiere di Colli Aniene periferia est di Roma, torneranno oggi i Ris dei carabinieri, per fare ulteriori analisi nella casa degli orrori dove lo scorso 3 marzo il 23enne Luca Varani è stato ucciso dopo una notte di sevizie e torture. La scientifica dei carabinieri passerò l'intera scena del delitto alla luce del luminol, per riscontrare oggi traccia di sangue all'interno della casa e aggiungere tasselli alla ricostruzione di quanto accaduto quella notte.
Intanto ieri sono stati resi noti i risultati della perizia sul corpo di Luca, consegnata dal team medico legale al pm, ha portato alla luce la violenza con cui i reoconfessi Marco Prato e Manuel Foffo si sono accaniti sulla vittima. Avrebbero ucciso per "scoprire cosa si provava", al culmine di due giorni di utilizzo costante di droghe e alcol. Torture e sevizie durate a lungo secondo i riscontri dei medici: Luca è stato ucciso con cento tra colpi di martello e coltellate. Trenta le ferite superficiali inferte con la lama solo per farlo soffrire, venti le martellate al capo, poi quel taglio per recidergli la gola e non farlo urlare e l'affondo della lama in mezzo al petto.