318 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Omicidio Luca Sacchi, uno dei fermati al gip: “Era una rapina, non sapevo della pistola”

Per la seconda volta in due giorni Valerio Del Grosso e Paolo Pirino si avvalgono della facoltà di non rispondere. I due ventunenni non hanno risposto alle domande del Gip nel carcere di Regina Coeli dove sono detenuti accusati di concorso in omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi.
A cura di Redazione Roma
318 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Silenzio. Per la seconda volta in due giorni Valerio Del Grosso e Paolo Pirino si avvalgono della facoltà di non rispondere. Lo avevano fatto dopo il fermo davanti al pm, e hanno fatto scena muta oggi davanti al giudice per le indagini preliminari nel carcere di Regina Coeli dove si trovano da poco più di 24 ore. Sono accusati di rapina e omicidio per la morte di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola calibro 38 fuori il pub John Cabot all'Appio Latino. I due amici, 21 anni entrambi, sono stati arrestati la scorsa notte e devono rispondere di concorso in omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi. A premere il grilletto secondo quanto ricostruito e ammesso in un primo momento da lui stesso, sarebbe stato Valerio Del Grosso.

Ormai non sembrano esserci molti dubbi sulla catena di eventi che ha portato alla morte di Luca Sacchi. I fatti sono ricostruiti nelle sette pagine del pm Nadia Plastilina con cui è stato convalidato il fermo dei due ragazzi, che descrivono una compravendita di droga finita male. Il gruppo di pusher proveniente da Casal Monastero doveva vendere della marijuana a Sacchi e i suoi amici, ma hanno deciso di rubare lo zaino con i 2000 euro all'interno senza consegnare lo stupefacente. Quando Luca ha visto aggredire la ragazza che portava i soldi ha reagito e Valerio Del Grosso ha sparato.

"Ha chiesto scusa per quello che è successo. Non voleva uccidere nessuno". ha dichiarato Alessandro Marcucci, legale di Valerio Del Grosso. "Si à avvalso della facoltà di non rispondere e rimandiamo ad un'altra occasione il confronto con i magistrati – ha dichiarato – È molto provato e dispiaciuto per quello che è successo".

Paolo Pirino avrebbe reso una dichiarazione spontanea: "Ero lì per fare rapina, non volevo uccidere nessuno. Non sapevo che Del Grosso avesse una pistola".

318 CONDIVISIONI
178 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views