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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Omicidio Luca Sacchi, per i pm è acquisto di droga finito male: “Nello zaino mazzette di contanti”

Un testimone ha riferito ai pm che indagano sull’omicidio di Luca Sacchi di aver visto tante mazzette di banconote all’interno dello zaino di Anastasyia, la fidanzata del 24enne ucciso con un colpo di pistola. Per gli inquirenti si sarebbe trattato di una compravendita di droga finita nel sangue.
A cura di Enrico Tata
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Luca Sacchi e la fidanzata Anastasyia
Luca Sacchi e la fidanzata Anastasyia
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Secondo un testimone ritenuto credibile dai pm che indagano sul caso, lo zaino di Anastasyia, la fidanzata di Luca Sacchi era pieno di soldi. C'erano almeno due mazzette di banconote da 20 e da 50 euro. Il teste avrebbe raccontato, questo si legge nel dispositivo con cui i due presunti responsabili dell'omicidio del 24enne romano sono stati fermati oggi, di essersi recato con altre due persone "in via Latina intorno alle 21:30 del 23 ottobre incontrandone una terza, già a lui noto al quale si presentava come inviato di Valerio". Sempre secondo lui "una donna in quel contesto aveva lasciato uno zaino che lui stesso aveva constatato contenere soldi divisi in due mazzetti da 20 e da 50 euro. Accertata la presenza del danaro la ragazza aveva ripreso lo zaino mentre arrivava Del Grosso". Subito dopo il testimone sarebbe entrato nel pub e pochi minuti dopo "avrebbe sentito subito dopo urla di una donna ed un colpo". Per i pm, quindi, al centro del caso c'è una presunta trattativa per l'acquisto di droga tra Sacchi e la fidanzata e i due ragazzi fermati oggi. I due avrebbero visto i tanti soldi contenuti all'interno dello zaino della ragazza e avrebbero deciso di rapinarla. Sacchi ha reagito e uno dei due ha sparato un colpo di pistola che lo ha colpito al volto.

"La droga non c'entra nulla, Luca non fumava neanche", hanno dichiarato oggi sia Anastasyia che lo zio di Luca. L'avvocato della famiglia Sacchi ha inoltre ribadito che tutte le analisi sul corpo del ragazzo hanno dimostrato che il 24enne non aveva assunto droga. I pm, invece, sono convinti che Sacchi e la fidanzata stessero cercando di comprare droga. E non una dose soltanto, data la quantità di banconote che erano all'interno dello zaino della ragazza.

Domani gli interrogatori di Del Grosso e Pirino

Domani si svolgeranno gli interrogatori di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, accusati di omicidio nei confronti di Luca Sacchi. Il procuratore Michele Prestipino e il sostituto Nadia Plastina gli contestano i reati di concorso in omicidio, rapina aggravata e detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo.

Dopo l'omicidio Del Grosso avrebbe scritto alla compagna chiedendole di uscire insieme. La testimonianza è contenuta nel decreto di fermo: "Durante l'uscita insieme Valerio per diverse volte mi faceva fermare con la vettura per scendere a parlare con diversi i nostri conoscenti. Dopo ripetute richieste di spiegazioni, Valerio mi ha riferito che mentre era in compagnia di Paolo Pirino lo stesso aveva dato una bastonata ad una persona non specificando il motivo e il soggetto vittima. Intorno alle 3 chiedevo a Valerio di essere accompagnata a casa, ma lui mi ha chiesto di andare a passare la notte con lui in un hotel perché". Dopo un'accesa litigata "mi riferiva che aveva sparato in testa ad una persona non specificandone le motivazioni…tutti gli amici me compresa, consigliavamo a Valerio di andarsi a costituire".

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