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Omicidio di Fiumicino: indagato il personal trainer per la morte di Maria Tanina Momilia

Il personal trainer della palestra che frequentava Maria Tanina Momilia è indagato per omicidio. I carabinieri hanno interrogato l’uomo diverse ore e hanno trovato indizi utili al caso. Un’ipotesi del movente è quella della gelosia: gli investigatori stanno scavando nel rapporto tra la vittima, l’uomo e la compagna di lui. Tanina sarebbe morta soffocata con un nastro adesivo e poi abbandonata nel canale. Sigilli alla palestra.
A cura di Alessia Rabbai
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Maria Tanina Momilia
Maria Tanina Momilia

Si stringe il cerchio intorno alla morte di Maria Tanina Momilia, trovata cadavere lunedì mattina scorso in un canale di bonifica a Fiumicino, nei pressi dell'Isola Sacra. La Procura di Civitavecchia sta indagando per omicidio. A finire nel registro degli indagati è il personal trainer 56enne della palestra che la donna frequentava, ex poliziotto. L'uomo ieri era sospettato ed è stato interrogato dagli investigatori anche sul luogo del ritrovamento del corpo. I carabinieri di Ostia hanno svolto una serie di sopralluoghi la notte scorsa sia sul luogo del delitto, sia a casa dell'indagato. Secondo gli inquirenti, ci sono elementi che non tornano nel suo racconto e passaggi oscuri ancora da chiarire. Dopo il colloquio i carabinieri gli hanno concesso di tornare a casa e di dormire insieme alla compagna, perché, come si apprende, non c'è la possibilità di reiterazione del reato, ma sarà strettamente sorvegliato. Al momento infatti, non ci sono sufficienti elementi per procedere al fermo d'indiziato. Insieme all'uomo sono stati ascoltati amici e famigliari della vittima, per conoscere le abitudini della donna e ricostruire i suoi spostamenti. Si scava soprattutto nel rapporto che la 50enne aveva con il personal trainer per capire se ci fossero stati dei dissapori. Le indagini sono in corso e le forze dell'ordine stanno passando al vaglio tutte le ipotesi possibili. Una pista considerata è quella della gelosia: Tanina potrebbe aver avuto una discussione giorni prima del decesso con la compagna dell'indagato, ma al il momento è solo un'ipotesi. Sul caso e sull'avanzamento delle indagini, gli investigatori mantengono il massimo riserbo.

Maria Tanina Momilia morta soffocata

Maria Tanina Momilia, secondo quanto è emerso dall'autopsia svolta ieri, potrebbe essere morta soffocata. Oltre alla ferita alla testa e ai lividi trovati su diverse parti del corpo, infatti, mostrava segni sul collo causati da un nastro adesivo stretto intorno alla gola. Secondo le ipotesi avanzate dagli inquirenti, la donna è stata uccisa altrove, per poi essere abbandonata nel canale da qualcuno, con l'intenzione di disfarsi del corpo. Per far luce sulle dinamiche esatte della morte si dovranno attendere i risultati degli esami autoptici che saranno pronti nei prossimi giorni.

Sigilli alla palestra

I carabinieri del Gruppo di Ostia-Nucleo Investigativo hanno messo, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, i sigilli alla palestra di Fiumicino che era frequentata, e potrebbe averlo fatto anche domenica scorsa, il giorno della scomparsa, da Maria Tanina Momilia. I sigilli compaiono sul cancello esterno d'ingresso. Il locale è stato sottoposto a sequestro nel primo pomeriggio, dopo i vari sopralluoghi. Il centro sportivo è al centro dell'attenzione degli inquirenti, su indicazione della Procura di Civitavecchia, per trovare riscontri ed elementi utili alle ipotesi investigative di omicidio.

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