È stato contestato al suo arrivo a Roma, nel quartiere San Lorenzo, il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Ad attenderlo un folto gruppo di manifestanti che lo hanno accolto a suon di "Sciacallo, sciacallo". Da qui la decisione del ministro per motivi di sicurezza di non entrare più nello stabile dove è stato trovato il corpo della giovane Desirée, violentata e uccisa da un branco. "Fenomeni che difendono i delinquenti – il commento di Salvini ai contestatori – ci sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini, sono affari loro", ha detto Salvini. "Tornerò".
Per il ministro però sono giunti a San Lorenzo anche alcuni sostenitori che gli hanno gridato: "siamo tutti con te". "Vengo da ministro e non da osservatore per riportare legalità e tranquillità. Non solo qua", le parole di Salvini prima di andare via. Accerchiato dai residenti del luogo ha sottolineato: "Ereditiamo anni di nulla se non di complicità. Vedremo di intervenire con la mano pesante".