Omicidio Desirée Roma: Matteo Salvini porta un fiore sul luogo dell’uccisione
"Se sono stranieri farò il possibile affinché vengano rispediti immediatamente a casa loro". Matteo Salvini è tornato presto a San Lorenzo. Oggi era in via dei Lucani per entrare all'interno dello stabile dov'è stato trovato il corpo senza vita di Desirée, la 16enne violentata e uccisa dal branco. Poco fa, Salvini è stato immortalato nuovamente davanti alla struttura fatiscente dove ha deposto un fiore bianco. Approfittando di maggiore tranquillità, ha fatto dietro front in via dei Lucani e scendendo dalla macchina, si è fermato qualche istante davanti al cancello d'ingresso del luogo in cui si è consumata la tragedia. Secondo quanto dichiara Salvini "nel quartiere di San Lorenzo ci sono 90 palazzi occupati, di cui 4 pericolanti, 23 con richieste di risarcimento danno in corso". E sulle indagini commenta: "Spero da padre, da italiano e da ministro che vengano beccati, perché a prescindere dalla nazionalità devono pagare fino in fondo per lo stupro di gruppo, per l'omicidio e la bestialità".
Il ministro dell'Interno aveva deciso di non proseguire la visita nella struttura per motivi di sicurezza, promettendo che sarebbe tornato per incontrare i residenti del quartiere e discutere sul tema della sicurezza. Ad accoglierlo, infatti, c'erano tantissime persone: San Lorenzo si è spaccata tra i cori di manifestanti che si sono opposti e hanno contestato la sua presenza e i sostenitori, che gli chiedevano di restare.
Sono in corso le indagini blindate da parte degli investigatori. Al momento la famiglia si è chiusa nel dolore e non ha rilasciato dichiarazioni. Per far luce sulla dinamica dell'accaduto si dovranno attendere i risultati dell'autopsia.