Olimpiadi 2024, il comitato schiera i big ma il Comune di Roma non va a Rio

Nel documento che delinea le linee programmatiche per il governo a 5 stelle di Roma della candidatura delle Olimpiadi ai giochi iridati del 2024 non c'è traccia. "Non è la priorità", ha detto chiaro e tondo la sindaca Virginia Raggi. Il delicatissimo dossier è nelle mani del vicesindaco e fedelissimo della sindaca Daniele Frongia, che ha accolto qualche giorno fa in Campidoglio gli atleti in partenza in partenza per Rio.

Proprio dopo la visita a Palazzo Senatorio, Giovanni Malagò, che in campagna elettorale aveva scambiato parole di fuoco con Raggi, si era detto ottimista: "La città ha delle emergenze di varia natura, non ci sono dietrologie. Io sono fiducioso. Faremo un incontro al ritorno dalle Olimpiadi di Rio, con la sindaca per fare il punto della situazione. La data di scadenza formale per la candidatura è il 7 ottobre".

Ma negli ultimi giorni la situazione sarebbe mutata, dopo settimane di possibilismo, il Movimento 5 stelle avrebbe ormai deciso: le Olimpiadi a Roma non si faranno. Il segnale che qualcosa è cambiato è l'assenza, ormai certa, del Comune di Roma alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Olimpiadi 2024, da Benigni a Muti big in campo

E poco importa se il comitato ha schierato ieri una squadra di big come testimonial. Nomi dell'imprenditoria, della moda, del cinema e della cultura: i premi oscar Roberto Benigni e Ennio Morricone, l'attrice Monica Bellucci e la star mondiale della moda Giorgio Armani. Per la musica anche Giuseppe Tornatore e Laura Pausini, il direttore d'orchestra Riccardo Muti. Per il cinema anche il regista Paolo Sorrentino, mentre la cucina sarà rappresentata dallo chef Massimo Bottura. Ricca anche la pattuglia degli imprenditori: Guido Barilla, Giovanni Ferrero, Marco Tronchetti Provera. Tutti ambasciatori di una candidatura che potrebbe non decollare mai.