“Brutto negro”, e poi le botte. Ancora violenza a Tiburtino III: picchiato un rifugiato
Nella tarda serata di mercoledì 20 settembre, uno degli ospiti del centro di accoglienza di via del Frantoio a Tiburtino III è stato avvicinato in strada almeno da quattro giovani che, dopo avergli rivolto pesanti insulti razzisti, lo hanno aggredito dandosi poi alla fuga a bordo di un'auto. L'episodio viene confermato dalla Croce Rossa, che parla di un'aggressione compiuta ai danni di un ospite di trent'anni nei pressi di via Grotta di Gregna, che fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze. Soccorso dal personale sanitario è stato trasportato in ambulanza in ospedale, dove gli sono state medicate abrasioni e lesioni, la più grave delle quali è la frattura della zigomo destro.
Tiburtino III: l'estrema destra contro i rifugiati
La situazione continua ad essere esplosiva nella borgata romana, da settimane al centro di una campagna dell'estrema destra contro la presenza dei rifugiati. La scorsa settimana tensioni tra Casa Pound e centri sociali, mentre una "passeggiata" per la sicurezza di Forza Nuova, diretta proprio in via del Frantoio, è stata impedita dalle forze dell'ordine.
Dal 30 agosto escalation di tensione e violenza
Lo scorso 30 agosto l'assalto di un gruppo di residenti al centro, con il ferimento di un uomo di origine eritrea: a scatenare la rabbia di una parte del quartiere, cavalcata poi dai gruppi estremisti, la denuncia di una signora di essere stata aggredita e sequestrata all'interno della struttura. Episodio che non avrebbe trovato riscontri, tanto che la donna è stata denunciata lei stessa per lesioni ai danni del rifugiato.