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Nuovo incendio a La Pecora Elettrica, distrutta la caffetteria: avrebbe dovuto riaprire domani

Ignoti hanno dato nuovamente fuoco a La Pecora Elettrica il giorno prima della sua riapertura. I locali sono stati completamente distrutti, e una cosa è ormai chiara: c’è qualcuno che non vuole che la caffetteria/libreria di via delle Palme riapra. Qualcuno a cui dà fastidio la cultura e la solidarietà.
A cura di Natascia Grbic
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Che qualcuno non voglia che La Pecora Elettrica riapra è ormai fuori discussione: questa notte, verso le 3, ignoti hanno dato nuovamente fuoco ai locali di via delle Palme, riparati dopo mesi di lavoro e fatica dai proprietari della caffetteria/libreria di Centocelle. Sul posto, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Stazione Roma Casilina. Chi ha appiccato l'incendio ha manomesso telecamere e allarme. Poi ha aperto e scassinato la serranda, dopodiché è entrato e ha dato fuoco a tutto, nei locali è stato trovato liquido infiammabile. Poi, ha richiuso la serranda. Per La Pecora Elettrica si erano mosse migliaia di persone: la rete territoriale che negli anni ha imparato ad amarla, aveva messo su una campagna economica di sostentamento per la sua riapertura, arrivata a quota 50mila euro. Domani, l'inaugurazione dei locali che erano stati restaurati: l'appuntamento è a partire dalle 16 per un brindisi di benvenuto. Ma a questo punto è improbabile che La Pecora Elettrica potrà riaprire. E l'indignazione cresce per quello che sembra un vero e proprio atto intimidatorio: ma da parte di chi?

A chi dà fastidio La Pecora Elettrica?

La Pecora Elettrica era stata incendiata lo scorso 25 aprile. Qualche giorno fa, invece, le fiamme sono state appiccate a una pizzeria sempre in via delle Palme. Questa notte, il nuovo rogo a La Pecora Elettrica. Non si sa chi sia stato a scatenare il primo incendio: dalle informazioni emerse finora, le indagini non avrebbero ancora portato all'individuazione di un colpevole. Non sappiamo se chi ha colpito questa notte sia lo stesso soggetto (o gli stessi soggetti) che hanno agito il 25 aprile. Ma, come la prima volta, la scelta della data non può essere casuale. C'è qualcuno a cui La Pecora Elettrica fa paura: forse perché è un luogo aperto a tutti, che diffonde cultura e promuove la socialità. Che tiene le persone unite e che fa vivere le periferie. Adesso le indagini andranno avanti alla ricerca del colpevole: i Ris stanno cercando all'interno qualche indizio che possa ricondurre a una persona e a un'eventuale rete dietro questa serie di incendi che sta sconvolgendo via delle Palme.

Nuovo incendio a La Pecora Elettrica, la solidarietà del mondo della politica

"Ancora un attentato di chiara matrice fascista alla Pecora Elettrica. Esprimiamo vicinanza e solidarietà per l’incendio appiccato alla libreria di Centocelle, luogo di incontro sociale e scambio culturale. Chiediamo che sia fatta luce sull’accaduto e identificati i responsabili. Chi dà fuoco alla cultura brucia non solo i libri ma riduce in cenere anche il rispetto, la libertà e i diritti dei cittadini romani". Così, in una nota, il gruppo Pd al Campidoglio. Solidarietà anche da parte della consigliera regionale Marta Bonafoni: "Hanno aspettato che fosse di nuovo piena di libri ed hanno colpito. È chiaro che la zona è sotto le attenzioni della criminalità, come dimostra anche l'incendio doloso del locale di fronte, meno di venti giorni fa. Ora serve una reazione delle istituzioni, assieme ai cittadini, per dare un segnale forte: la città non si arrende. Siete dei maledetti".

Raggi: "Episodio inquietante, si faccia chiarezza"

Anche la sindaca Virginia Raggi ha preso parola su quanto avvenuto. "Inquietante l'ennesimo rogo alla libreria la Pecora Elettrica a Roma. Se fosse confermato l'atto doloso sarebbe estremamente grave. Vicina ai proprietari, si faccia subito chiarezza".

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