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Opinioni

Musei Vaticani di Roma: tutto quello che c’è da sapere

Sono stati paragonati per grandezza al Tempio di Salomone a Gerusalemme, sono visitati ogni anno da 18 milioni di visitatori, ad eccezione del Fuhrer a cui fu negato l’accesso da Papa Pio XI. Tra arte, storia e pennellate d’autore, ecco cosa vedere assolutamente nel complesso museale del vaticano tra i più importanti al mondo.
A cura di Arianna Esposito
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Fanno parte di quei posti in cui almeno una volta nella vita, bisogna andare  e prima lo si fa, anche in termini di orario, e meglio è. I Musei Vaticani di Roma sono meta ogni anno di 18 milioni di visitatori, fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, si trovano in Viale Vaticano a Roma, occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere e sono una delle raccolte d'arte più grandi del mondo. Basti pensare che espongono l'enorme collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai Papi: la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello sono solo parte delle opere che i visitatori possono ammirare nel loro percorso. Perché solo una volta varcata la soglia di questi appartamenti, ci si imbatte nelle sue sale anche meno note, da quella delle carrozze a quella delle carte geografiche, senza tralasciare uscendo il colpo d'occhio prospettico della Scala Elicoidale. Insomma forse un giorno solo non basta per vedere tutto quanto ma questi sette percorsi sono d'obbligo per avere un assaggio della magnificenza dei Musei Vaticani.

La Galleria delle carte geografiche

Per gli amanti della storia e della geografia. La galleria delle carte geografiche  prende il nome dalla serie di carte topografiche che Papa Gregorio XIII fece dipingere sulle pareti dal perugino Ignazio Danti. La cosa particolare è che l'Italia viene immaginata come divisa in due dall’Appennino: da un lato si trovano le regioni bagnate dai mari Ligure e Tirreno e dall’altra quelle bagnate dall’Adriatico.

Le stanze di Raffaello

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Le Stanze di Raffaello o meglio le stanze del sapere. Le stanze costituivano gli appartamenti privati di Papa Giulio II, il quale affidò a Raffaello la realizzazione degli affreschi e nella Stanza della Segnatura,  si trovano quattro affreschi a rappresentare le quattro principali discipline del sapere: la Disputa del Sacramento (Teologia), la Scuola di Atene (Filosofia), il Parnaso (Poesia) e Virtù e Legge (Giurisprudenza).

Il Padiglione delle Carrozze

Per i romantici e i nostalgici. Nella sala delle carrozze sono ancora conservate selle, carrozze, automobili e portantine adoperate da vari pontefici. Tra le curiosità, oltre alle carrozze ottocentesche, il modellino della prima locomotiva della Città del Vaticano risalente al 1929 e la Berlina di Gran Gala costruita per Papa Leone XII e usata fino a Pio XI.

La Cappella Sistina

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Non ha bisogno di presentazioni. "Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere", queste le parole di Goethe per descrivere quel capolavoro che è la Cappella Sistina. Si dice che le sue dimensioni siano le stesse di quelle del Tempio di Salomone a Gerusalemme, senza dubbio una a volta dentro, ciò che maggiormente salta agli occhi sono i meravigliosi affreschi di Michelangelo che ricoprono la volta, tra i quali spicca al centro "La Creazione di Adamo" e l'immenso "Giudizio Universale".

La Scala Elicoidale

Per finire in bellezza. La Scala Elicoidale si trova alla fine del percorso e vi conduce fuori dai Musei. La scala è stata progettata da Giuseppe Momo nel 1932, si tratta di una scala è a doppia spirale elicoidale: su una rampa si sale e sull'altra si scende e il colpo d'occhio è assicurato, soprattutto guardandola dall'alto, in prospettiva.

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Il no ad Hitler

I musei Vaticani sono da sempre stati aperti a tutti ad eccezione di un clamoroso caso nel maggio del 1938, quando Adolf Hitler, capo della Germania nazista, arrivò a Roma, ospite del re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini. Papa Pio XI non lo volle ricevere, e per evitare ciò si trasferì per qualche giorno, nella villa di Castel Gandolfo e stabilì che il museo e la basilica fossero chiusi a ogni visitatore durante il breve periodo della visita del Führer. In tal modo il capo tedesco non sarebbe potuto entrare in territorio vaticano nemmeno accedendo ai Musei.

Orari

Dal Lunedì al Sabato: entrata dalle 9:00 alle 16:00, chiusura ore 18:00 (uscita dalle sale mezz'ora prima della chiusura)
Giorni di chiusura: Domenica, ad eccezione dell'ultima di ogni mese (con ingresso gratuito 9:00/12:30 e chiusura 14:00), purché non coincida con la Santa Pasqua, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, 11 febbraio, 19 marzo, 5 e 6 aprile, 1 maggio, 29 giugno, 15 agosto

Prezzi

Il biglietto d'ingresso ai Musei Vaticani include anche la visita alla Cappella Sistina. Intero:  € 16,00 Ridotto: € 8,00 Speciale Scuole:  € 4,00

Come arrivare

Metro
Linea A direzione Battistini, fermate Ottaviano o Cipro

Bus
49, fermata piazzale antistante i Musei Vaticani
32, 81, 982, fermata Piazza del Risorgimento
492, 990, fermata Via Leone IV / Via degli Scipioni

Tram
19, fermata Piazza del Risorgimento

Taxi
Stazione piazzale antistante i Musei Vaticani

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