“Movimento 5 Stelle come Carminati e Buzzi”: Marino a processo per queste dichiarazioni
"Quelle del Movimento Cinque Stelle sono le stesse richieste che facevano il signor Carminati e il signor Buzzi che ora sono in carcere per associazione mafiosa. Il Movimento Cinque Stelle, sperando di raccogliere maggiore consenso, fa le stesse richieste della mafia, cioè che gli onesti vadano a casa". Sono dichiarazioni di Ignazio Marino rilasciate il 21 gennaio 2015. A causa di queste parole l'ex sindaco è stato rinviato a giudizio dal gup Alessandra Boffi per diffamazione. Il processo si terrà il 24 gennaio del prossimo anno. Il pm aveva chiesto il proscioglimento.
"Le parole di Marino sono inaccettabili! Quereleremo il sindaco! Nel frattempo, gli ricordiamo che anche lui, proprio come l'ex assessore Ozzimo (ora indagato) nonché la Consigliera Pd Erika Battaglia, ha ricevuto finanziamento da Buzzi; che più di un esponente della maggioranza e della giunta risulta indagato e coinvolto nell'inchiesta; che il Pd romano è stato commissariato. Il M5S Roma invita pertanto il Sindaco ad immediata rettifica", recitava il testo del comunicato diffuso dal Movimento 5 Stelle contro l'allora sindaco di Roma. I grillini hanno in seguito effettivamente querelato Marino e oggi il gup ha deciso di rinviare a giudizio l'ex primo cittadino.
La risposta dell'ex sindaco Marino
"Riguarda una mia dichiarazione resa in risposta ad un giornalista che m'informava della richiesta di mie dimissioni da Sindaco di Roma avanzata dai 5 stelle. Pronunciai quella frase per rappresentare una coincidenza: chi chiedeva le mie dimissioni oggettivamente auspicava lo stesso esito politico del mio mandato sperato da Buzzi e Carminati", scrive Ignazio Marino sul suo profilo Facebook.
