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Movimenti lotta per la casa occupano l’assessorato: “Impegni disattesi”

Blitz negli uffici dell’assessorato regionale alla casa da parte dei movimenti per il diritto all’abitare. Un incontro con l’assessore Refrigeri per sbloccare l’iter della delibera sull’emergenza abitativa.
A cura di Valerio Renzi
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Alcune centinaia di occupanti e di aderenti alle varie sigle dei movimenti per il diritto all'abitare di Roma, hanno occupato ieri mattina gli uffici dell'assessorato regionale alla Casa. L'occupazione, si legge in una nota, per protestare "contro la mancata applicazione della delibera sull'emergenza abitativa, mentre il Consiglio sta per votare un Piano casa devastante, che non tiene conto delle necessità di milioni di precari, studenti, disoccupati". "Una delibera – spiegano gli occupanti – strappata con le mobilitazioni non ha avuto in questi mesi attuazione per un continuo rimbalzo tra Regione e Comune. Intanto in discussione alla Pisana c'è un Piano casa che va in controtendenza rispetto ai bisogni della città e del territorio laziale, dove continuano a moltiplicarsi gli sfratti per morosità incolpevole. Invece di risolvere l'emergenza abitativa a cui la delibera dava una risposta, seppur ancora insufficiente, si continuano a varare leggi che favoriscono i privati e nuove speculazioni. Il patrimonio già esistente e non utilizzato sia del Comune che della Regione deve essere messo a disposizione per risolvere l'emergenza abitativa in questo Paese". Passate alcune ore, tra cori e slogan, è giunto sul luogo l'assessore Fabio Refrigeri. Dopo un incontro alla fine del quale i movimenti si sono detti "soddisfatti per gli impegni presi", anche se hanno sottolineato: "manterremo la guardia alta perché siamo stufi della melina istituzionale tra Regione e Comune", l'occupazione si è conclusa. Un nuovo appuntamento tra movimenti e istituzioni il prossimo martedì.

I movimenti insistono per vedere applicata una delibera che considerano una buona, anche se parziale, risposta al tema dell'emergenza abitativa: "Con deliberazione numero 18 del 15 gennaio 2014 – spiegano – la Regione Lazio ha avviato un Piano straordinario per l'emergenza abitativa attraverso il recupero e l'autorecupero del patrimonio immobiliare pubblico, l'acquisizione e/o il recupero di immobili privati sul libero mercato a prezzi calmierati, ‘nonché ulteriori attività ritenute più idonee al fine di rendere fruibile il patrimonio immobiliare già esistente nell'ottica della rigenerazione urbana', prevedendo di dare attuazione a uno specifico programma straordinario per Roma in considerazione della particolare situazione emergenziale della Capitale".

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