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Morto il fotografo sportivo Leonardo D’Angelo, Procura indaga per omicidio colposo

La Procura di Cassino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in merito alla morte di Leonardo D’Angelo, il fotografo sportivo deceduto martedì mattina al Dono Svizzero di Formia. D’Angelo era stato ricoverato per una sospetta congestione dopo che si era sentito male al ristorante, ma è morto d’infarto la mattina dopo.
A cura di Natascia Grbic
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Aperta un'inchiesta sulla morte di Leonardo D'Angelo, il fotografo sportivo noto e amato in tutta Italia e deceduto lo scorso martedì all'ospedale Dono Svizzero di Formia a causa di un arresto cardiaco. Il 53enne. che era anche maresciallo dell'Aeronautica, si è sentito male al ristorante dopo aver bevuto un bicchiere di acqua fredda, ed è stato ricoverato per sospetta congestione. All'ospedale è stato sottoposto agli accertamenti del caso ma la mattina, intorno alle 8.30, ha iniziato a sentirsi male, accusando forti dolori allo stomaco e alla schiena. Dopodiché, ha iniziato a vomitare. D'Angelo è morto intorno alle 10.30 del mattino a causa di un infarto. La Procura di Cassino ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche dell'ospedale di Formia e l'autopsia sul corpo del fotografo, che verrà eseguita oggi. Quello che si vuole, è chiarire le cause del decesso e capire cosa sia successo veramente.

Morto il fotografo Leonardo D'Angelo, la denuncia della moglie

A presentare la denuncia agli agenti del commissariato di Gaeta è stata la moglie di Leonardo D'Angelo. La donna, infatti, vuole capire se ci sia stata qualche negligenza da parte dei medici dato che è entrato in ospedale con una sospetta congestione e la mattina ha avuto un infarto. Per adesso la denuncia per omicidio colposo è stata depositata verso ignoti e bisognerà attendere la fine delle indagini per vedere se avrà un seguito o meno. Inizialmente sembrava che quello di D'Angelo fosse un malore passeggero: invece, alle 8.30 del mattino, ha iniziato a sentirsi seriamente male e a vomitare. Dopo qualche ora, il decesso a causa di un arresto cardiaco. Leonardo D'Angelo era un fotografo molto stimato nel suo ambiente, quello sportivo: con la sua Nikon, girava tutti gli eventi sportivi più significativi e importanti. Sulla sua biografia aveva scritto: "Utilizzo la macchina fotografica come un block notes, immagini come appunti per fissare attimi ed emozioni che la memoria col tempo perderebbe".

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