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Morto a Gaeta il fotografo Leonardo D’Angelo, famiglia presenta denuncia per omicidio colposo

Leonardo D’Angelo, uno dei fotografi sportivi più apprezzati nel centro Italia, è morto a Gaeta all’età di 53 anni. L’uomo si è sentito male mentre mangiava al ristorante ed è stato ricoverato nella notte al Dono Svizzero di Formia per una sospetta congestione. È deceduto alle 8.30 del mattino successivo per arresto cardiaco.
A cura di Natascia Grbic
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È morto a 53 anni Leonardo D'Angelo, uno dei più apprezzati fotografi del mondo sportivo che per decenni ha catturato con la sua Nikon le immagini più significative di manifestazioni ed eventi. D'Angelo è morto all'Ospedale Dono Svizzero di Formia alle 10.30 di ieri mattina a causa di un arresto cardio-circolatorio dopo che si è sentito male mentre mangiava in un ristorante di Gaeta. All'inizio non sembrava che il fotografo fosse così grave, anzi: la famiglia era convinta che si trattasse di un malanno passeggero. Per vederci chiaro, la famiglia ha presentato una denuncia per omicidio colposo verso ignoti al commissario di Gaeta: D'Angelo, infatti, era stato ricoverato nella notte per una sospetta congestione ed è morto la mattina successiva per un attacco di cuore. La moglie vuole capire se ci siano eventuali responsabilità mediche e, soprattutto, verificare se la diagnosi fosse esatta o meno. Gli agenti del commissariato di Gaeta hanno acquisito le cartelle cliniche di Leonardo D'Angelo per capire cosa sia esattamente accaduto e se ci sia stata qualche negligenza da parte del personale medico. Il fotografo, alle 8.30 del mattino, ha iniziato ad accusare dei forti dolori all'addome e alla schiena. Dopo aver iniziato a vomitare, ha avuto un arresto cardiaco: è morto alle 10.30 della mattina.

Gli inizi con la Kodak a 16 anni e la carriera con la Nikon

Leonardo D'Angelo era un professionista stimato nel mondo della fotografia. Con la sua macchina fotografica immortalava sin dal 1982 tutti gli eventi sportivi del centro sud, con professionalità e passione. Le prime foto, D'Angelo le ha scattate a sedici anni con una vecchia Kodak poi, crescendo, ha iniziato a usare la Nikon, fedele amica per tutta la sua vita. I suoi scatti sono stati pubblicati su quotidiani e periodici anche internazionale. "Utilizzo la macchina fotografica come un block notes, immagini come appunti per fissare attimi ed emozioni che la memoria col tempo perderebbe", ha scritto D'Angelo sulla sua biografia. E sono centinaia le immagini che il fotografo ci ha lasciato.

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