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Morto Carlo Vanzina, la Roma che amava alla follia nei suoi film

Muore tra le braccia della sua amata Roma Carlo Vanzina, regista di film che hanno fatto divertire generazioni. Lo ricorderemo con quell’aria gentile e il suo look pariolino degli anni settanta, accanto ai grandi attori della commedia all’italiana romani e non. La sua formazione inizia al liceo francese Chateaubriand di Roma da cui sono usciti artisti come Sordi, Verdone e Montesano.
A cura di Alessia Rabbai
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Carlo Vanzina mentre saluta i suoi fan
Carlo Vanzina mentre saluta i suoi fan

Il ritratto di una generazione spensierata, che ha voglia di divertirsi e sorridere. E' questo il quadro della Roma tanto amata da Carlo Vanzina, regista della commedia all'italiana degli anni ottanta e novanta, rimasto nel cuore di una generazione. Si è spento oggi, tra le braccia della sua città che tanto amava, all'età di 67 anni. Regista, sceneggiatore e produttore, insieme al fratello
Enrico, Carlo è nato a Roma il 13 marzo del 1951, ed è vissuto nel mondo del cinema fin dall'infanzia, accanto ai grandi attori romani e non solo.

Carlo Vanzina e Roma

Ricorderemo così Carlo Vanzina, gentile, inossidato in un look da pariolino anni Settanta, insieme al fratello Enrico erano figli d'arte di papà Steno autore di film cult come ‘Un americano a Roma', vero insuperabile archetipo della commedia d'autore, con Alberto Sordi alle prese con gli spaghetti e con un virtuale coccodrillo nella Marana. Carlo già a un anno era il piccolo Filippo in ‘Totò e le donne' diretto dal padre. Sempre riconoscente per essere figlio d'autore, ad ogni occasione ricordava, riconoscente, la figura del padre e il fatto che nella sua casa fossero passati tutti: personaggi come Toto', Ugo Tognazzi, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi.

La carriera

Carlo si è diplomato alla scuola francese Chateaubriand di Roma, da dove sono usciti altri grandi personaggi come Alberto Sordi, Enrico Montesano, Carlo Verdone. Ha iniziato la carriera nel cinema nei primi anni '70 come aiuto regista di Mario Monicelli nei film ‘Brancaleone alle crociate' (1970) e poi ne ‘La mortadella' (1971). Dopo aver collaborato con il padre (‘Anastasia mio fratello',
1973) e con Alberto Sordi (‘Polvere di stelle', 1973), nel 1976 dirige il suo primo film, ‘Luna di miele in tre', scritto dal fratello Enrico e con protagonista Renato Pozzetto. Da allora ha realizzato, nel corso di circa quarant'anni di carriera una sessantina di film.

I messaggi di Cordoglio alla famiglia

Tantissimi i messaggi di cordoglio alla famiglia dal mondo del cinema e della politica, che lo ricordano con affetto e stima. "La sua opera- scrive in una nota Gasparri- resta per sempre e
proseguirà con suo fratello Enrico, che abbraccio insieme alla
moglie Lisa. Con lo stesso affetto con cui abbiamo gioito anche
per la Roma sugli spalti dell'Olimpico".

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