Molestie sessuali all’Hard Rock Café: “Il manager è stato licenziato, non tolleriamo molestie”
"In riferimento agli articoli apparsi su alcune testate web e sui profili social Hard Rock Cafe ci tiene a precisare che per l’azienda è fondamentale che i dipendenti abbiano un ambiente di lavoro sicuro e confortevole. Hard Rock Cafe condanna e non tollera in nessun modo qualsiasi tipo di molestie sul posto di lavoro. L’azienda venuta a conoscenza dei reclami dei dipendenti ha immediatamente avviato un'indagine ed il manager è stato licenziato". Con questa nota, pervenuta ieri sera, l'azienda ci tiene a precisare il suo atteggiamento nei confronti del dipendente denunciato per molestie da una dipendente.
La storia di Mia: "Ho subito molestie sessuali dal mio capo"
La storia è stata raccontata ieri da Fanpage.it, e vede protagonista un dipendente del locale di via Veneto, che ha denunciato il proprio manager per molestie sessuali che avrebbe subito per un anno e mezzo fino a quando ha deciso di dire basta. Mia, il nome è di fantasia, ha spiegato in un'intervista come le molestie fossero strettamente legate al rinnovo contrattuale: «Ci ha palpeggiato il sedere, le cosce, ha fatto battute fuori luogo, minacciato di non rinnovare il contratto, fatto mobbing. Aveva un controllo su tutta la nostra vita, sia a livello psicologico, sia a livello fisico. Spesso mi sono messa la divisa piangendo, per poi, subito dopo, dover sorridere al cliente». Mia non sarebbe stata l'unica a subire le molestie dell'uomo: diverse le dipendenti ed ex dipendenti pronte a testimoniare in suo favore, facendo così emergere un quadro nel quale l'uomo avrebbe agito così per anni.
8 marzo: sciopero delle donne e corteo a Roma
Oggi in Italia e in tutto il mondo lo sciopero globale delle donne dal lavoro produttivo e riproduttivo. Una giornata di mobilitazione che anche in Italia, con lo slogan #wetoogheter vedrà decine di presidi, cortei, manifestazioni in quasi tutte le città italiane. A Roma l'appuntamento più importante è alle 17.00 a piazza Vittorio Emanuele per un corteo promosso dal movimento ‘Non Una di Meno'.