Metro C, svolta nei pagamenti dei dipendenti: i cantieri potrebbero ripartire
I lavori ai cantieri della Metro C, fermi dallo scorso 15 dicembre per mancati pagamenti, potrebbero ripartire presto. Questa mattina, infatti, al termine del tavolo in Prefettura è stato trovato un accordo. Sarebbero pronti già 43 milioni di euro che verranno versati ad aprile insieme ad altre risorse in modo da saldare i debiti con i dipendenti. "Abbiamo assicurato che i fondi sono stati sbloccati. Due giorni fa abbiamo inviato a Metro C il piano per il rientro dei pagamenti e siamo in attesa di una loro risposta in merito alla ripresa dei lavori", ha detto l'ingegner Franco Taliani di Roma Metropolitane. Altri 100 milioni, confermano anche i sindacati, arriveranno in seguito con lo sblocco di un fondo di 200 milioni di euro fermo presso il Ministero dei Trasporti.
San Giovanni, a rischio l'apertura entro metà 2016
Ora c'è da risolvere la questione esuberi e licenziamenti. "Nel tavolo – dicono i sindacati – abbiamo chiesto la revoca degli oltre 500 licenziamenti a salvaguardia dei posti di lavoro dei 110 dipendenti del Consorzio e degli altri 400 lavoratori dell'indotto, e la riapertura dei cantieri della Metro C per dare alla città di Roma un'opera fondamentale che non può rimanere monca. Abbiamo però ribadito di non accettare alcuna proposta che riguardi esuberi di lavoratori, a quel punto saremmo noi a porre il veto". Entro 20 giorni il Consorzio Metro C riunirà il proprio Consiglio di Amministrazione per decidere sulla ripresa dei lavori. Anche se i cantieri dovessero riaprire, appare sempre più difficile da rispettare l'obiettivo di aprire la stazione della Metro C a San Giovanni, importante nodo di scambio con la linea A, entro metà 2016. "E' evidente che questa situazione ha rallentato i tempi e quindi sarà molto difficile rispettare questo cronoprogramma, anche se il congelamento del tunnel è completato e mancano solo le opere accessorie", ha spiegato Raffaele Galisai della Cisl.