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Meloni contro la sanatoria di Zingaretti che “regala casa ai clan”. Ma Fdi presenta legge fotocopia

Giorgia Meloni contro la sanatoria degli inquilini senza titolo delle case popolari, che a suo dire regalerà le case agli esponenti dei clan che le occupano. Il provvedimento riguarderà oltre 7000 famiglie, e Fratelli d’Italia solo lo scorso anno aveva proposto una legge molto simile al provvedimento appena approvato, con l’obiettivo di regolarizzare gli occupanti che hanno i requisiti di accesso a una casa popolare.
A cura di Valerio Renzi
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"Scandaloso! A Roma, grazie alla sanatoria voluta in Regione Lazio dal Pd e dal M5S e a cui Fratelli d’Italia si è opposta, i clan che occupano abusivamente le case popolari ora godranno del maxi condono. Ecco chi aiuta la sinistra, oltre ai vari occupanti seriali dei centri sociali. Il tutto sempre a scapito dei cittadini perbene e di chi avrebbe veramente bisogno di quegli alloggi". Così la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni si è scagliata con un post su Facebook contro la così detta sanatoria approvata dalla maggioranza di Nicola Zingaretti, nel collegato alla legge di bilancio regionale, condividendo un servizio televisivo che mostra il possesso di alcuni alloggi popolari da parte di esponenti del clan Casamonica .

Il provvedimento approvato – ovviamente – sana la posizione di chi si trova ad occupare un alloggio di edilizia residenziale pubblica avendone diritto, ma non il titolo. Una sanatoria che quindi, come tutti i provvedimenti di questo tipo, salvaguarda chi si trova in una posizione di irregolarità ma di una casa ha davvero bisogno, procedendo invece a liberare gli appartamenti da chi li occupa irregolarmente senza avere i requisiti di accesso a una casa popolare. Inoltre gli occupanti inoltre dovranno impegnarsi a pagare un'indennità di occupazione e una multa per poter accedere alla regolare. Esclusi, per effetto del piano casa Renzi – Lupi che ha introdotto norme molte restrittive nei confronti di chi occupa un alloggio anche se in stato di necessità – gli inquilini senza titolo che hanno denunciato la loro condizione a partire dal 2014. Per loro ci sarà un bando ad hoc per tutelare chi si trova in una posizione di particolare indigenza.

Nessun regalo ai clan dunque, ma al contrario la volontà di fare ordine nelle assegnazioni e la regolarizzazione, che si calcola coinvolgerà circa 7000 famiglie. Un provvedimento che aiuterà a stroncare i fenomeni di compra vendita illegale e di controllo da parte di gruppi criminali degli alloggi. E lo sanno bene anche quelli di Fratelli d'Italia che solo nell'aprile del 2019  hanno presentato una proposta di legge (la numero 141 del 9 aprile 2019) a firma dei consiglieri Fabrizio Ghera, Chiara Colosimo e Giancarlo Righini, molto simile a quella approvato la scorsa settimana, con alcune differenze su criteri e punteggi (quella di Fratelli d'Italia ad esempio premia la "lunga residenzialità", una barriera in sostanza per l'accesso ai cittadini italiani di origine straniere). Solo alcune settimane fa invece tutti i consiglieri del gruppo di Fratelli d'Italia avevano presentato un emendamento alla legge di bilancio, con l'obiettivo proprio di riaprire la sanatoria per gli inquilini senza titolo delle case popolari.

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