Max Biaggi a processo per mancato pagamento delle tasse: “Non sono un evasore”
"La stampa mi dava dell'evasore, del disgraziato, del farabutto e tutta la vicenda non mi faceva stare tranquillo. Il mio sport richiede disciplina, concentrazione e calma e io volevo risolvere a tutti i costi questa questione", così Massimiliano Biaggi, l'ex campione di motociclismo, di fronte al giudice monocratico di Roma. Max Biaggi è accusato di evasione fiscale, per non aver pagato imposte per quasi 18 milioni di euro fino al dicembre del 2012.
Un'accusa, quella di essere un evasore, che Biaggi ha sempre rispedito al mittente: "Quando uscì la storia dello scudo fiscale, parlai coi miei fiscalisti per trovare una soluzione anche a costo di pagare qualcosa per non pensarci più. Qualche anno fa mi sono presentato negli uffici romani di Equitalia: portai i contratti in originale stipulati con le società negli anni oggetto di contenzioso tributario e dimostrai che degli oltre 17 milioni che non avrei pagato, almeno 12 erano letteralmente inventati dal nulla. I miei importi oscillavano sui 3-4 milioni di euro, quindi la cifra a me contestata non stava in piedi".