Massacro del Circeo, si riapre il caso: ordinata la riesumazio del corpo di Andrea Ghira
La Procura della Repubblica di Roma ha ordinato la riesumazione del corpo di Andrea Ghira. A renderlo noto la trasmissione televisiva di Rai Tre "Chi l'ha Visto?". Secondo quanto emerso nel 2005 Ghira, condannato per il massacro del Circeo e sempre sfuggito al carcere, fu seppellito nel cimitero dell'enclave spagnola in Marocco Melilla, sotto il nome di Maximo Testa De Andres. Da quanto emerse Ghira si arruolò nella Legione Straniera e morì nel '94 per overdose.
"Oltre al legale della famiglia di Rosaria Lopez, avvocato Stefano Chiriatti, autore dell'esposto accolto dai magistrati – spiega in una nota "Chi l'ha visto?" – sono in Spagna la sua consulente genetica Marina Baldi e i professori Giuseppe Novelli e Giovanni Arcudi designati dalla procura".
Il massacro del Circeo
Ghira era stato condannato insieme a Angelo Izzo e Gianni Guido, per uno dei più noti fatti di cronaca degli anni '70, noto come il massacro del Circeo avvenuto nel 1975. I tre, giovani studenti di buona famiglia con simpatie per la destra neofascista, sequestrarono, violentarono e torturarono due giovanissime studentesse Daniela Colasanti e Rosaria Lopez, quest'ultima deceduta a causa delle percosse. Izzo e Guido furono arrestati e condannati all'ergastolo, mentre Ghira riuscì a fuggire non venendo mai rintracciato.
Uscito nel carcere nel 2004 per andare a lavorare in una cooperativa di ex detenuti, Angelo Izzo uccise l'anno successivo Maria Carmela e Valentina Maiorano, moglie e figli a di un pentito della Sacra Corona Unita Giovanni Maiorano.