Marra pronto a parlare dal carcere: settimana decisiva per Virginia Raggi
Nei prossimi giorni, forse già giovedì, Raffaele Marra tornerà di fronte agli inquirenti riguardo all'accusa di abuso di ufficio relativa alla nomina del fratello Renato, con cui è indagato assieme alla sindaca Virginia Raggi, che deve rispondere anche di falso. È pronto a parlare, fanno sapere gli avvocati, a rispondere alle domande degli inquirenti. Quel che è certo è che l'ex braccio destro di Raggi, in carcere per corruzione, non è disposto a prendersi tutta la responsabilità e risponderà punto per punto alle affermazioni rese dalla sindaca in quell'interrogatorio fiume durato otto ore giovedì scorso.
I difensori di Marra sono rientrati in possesso del telefono cellulare del loro assistito, dove ci sono custoditi le chat e i messaggi che, secondo l'ex capo del personale del Campidoglio, dimostrerebbero ampiamente come la promozione del fratello dalla Polizia Locale alla Direzione del Turismo, sia stata concordata e seguita passo passa dalla sindaca. Non solo l'ormai famosa chat ‘Quattro amici al bar', dove oltre alla sindaca e a Marra discutevano anche Daniele Frongia e l'ormai ex capo segreteria Salvatore Romeo, ma anche le discussioni tra i due fratelli Marra.
Superato, per ora, l‘ultimo tsunami del caso polizze sulla vita da 30.000 euro stipulate da Salvatore Romeo con beneficiaria proprio Raggi, per la sindaca potrebbero arrivare nuovi guai dalla deposizione di Marra, che sembra non essere disposto a fare da agnello sacrificale per tutti, ora che la tela tessuta attorno al Campidoglio dal ‘Raggio magico' ancora prima delle elezioni è venuta alla luce. Per ora Beppe Grillo fa scudo attorno alla sindaca, in attesa di vedere gli sviluppi giudiziari, ma anche la data delle elezioni politiche: affrontare una campagna elettorale dopo aver gettato la spugna a Roma non sarebbe un gran biglietto da visita per il M5s che per la prima volta si candida sul serio a governare il paese.