Marino, domani le dimissioni. Oggi bagno di folla in Campidoglio: “Ignazio non mollare”
Domani le dimissioni verranno ufficializzate all'ufficio protocollo, poi ci saranno 20 giorni in cui sindaco e giunta rimarranno in carica e la nomina di un commissario che traghetti Roma fino alle prossime elezioni. Ormai il dato è tratto e, nonostante Ignazio Marino abbia chiarito che ci sono 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni, non sembra esserci spazio per ulteriori manovre dopo il de profundis suonato anche da Matteo Renzi dalle colonne dell'Unità.
Dalla sua pagina Facebook il sindaco dimissionario ha ringraziato chi in questi giorni gli ha continuato a mostrare fiducia, chiedendogli di non lasciare: "In questi giorni mi state dimostrando un grande sostegno. La petizione su Change.org, tutti i messaggi che mi stanno arrivando qui su Facebook (sono più di 3mila, lentamente risponderò a tutti!) e ora anche un evento per oggi in Campidoglio. Grazie, di cuore".
Manifestazione in Campidoglio: "Marino non mollare"
Alle 12.00 i supporter di Marino si sono riuniti in Campidoglio. Centinaia di persone organizzatesi con il tam tam su Facebook per chiedere al sindaco di ripensarci: "Perché Marino tante cose le ha sbagliate e tante non le ha capite, ma la politica di infangamento nei suoi confronti è ancora più grave. È politicamente grave. Sa di marcio, di affari sporchi, di speculazioni, dei soliti che ci macinano e dei soliti che ne pagano le conseguenze. Perché a noi di lasciare Roma ai fascisti e ai clan mafiosi proprio non ci va".
E alla fine Ignazio Marino scende, richiesto a gran voce dalla folla, scavalca fotografi e telecamere. "Voglio parlare con i cittadini", dice. Qualche minuto nella piazza, pieno di un popolo di centrosinistra che lo acclama. "Grazie marziano" c'è scritto su un cartello. Tra la gente che gli chiede di andare avanti e non si riconosce nelle decisioni prese dai partiti di centrosinistra.
Tanta gente: cittadini delusi dal passo indietro, militanti di partito in disaccordo con la linea dei loro partiti, elettori di centrosinistra che non vogliono riconsegnare la città al centrodestra. In piazza anche il deputato dem ed ex segretario romano Marco Miccoli: "Io penso che avremmo dovuto discutere meglio prima di togliere la fiducia a Marino, il danno prodotto è questo: una frattura all'interno del Pd e all'interno del nostro elettorato. C'è stato un errore di chi ha diretto questa operazione, dal rimpasto di giunta egli ultimi eventi".
Dal canto suo il sindaco uscente è tornato questa mattina in comune per celebrare il matrimonio del consigliere della lista civica Franco Marino (omonimo ma non parente). Il neosposo ha parlato di un Marino "tranquillo e sereno" nonostante "il momento così delicato". Alla cerimonia anche l'esponente del Pd Goffredo Bettini, considerato da molti il deus ex machina delle campagne elettorali, che però non è voluto entrare nel merito delle dimissioni. "Sulla vicenda Marino non parlo, ci sono altri protagonisti, altri che hanno diretto e deciso. Da molti mesi io mi occupo di Unione Europea", ha detto Bettini a chi gli chiedeva un commento.
Il Vicariato scrive ai romani: "Urge rinnovamento classe politica"
Una lettera dal Vicariato alla città di Roma verso il Giubileo. La missiva sarà presentata il prossimo 5 novembre al Palazzo del Laterano, ma oggi il cardinale Vallini ne ha anticipato i contenuti, tra cui c'è anche l'urgenza della "formazione di una nuova classe dirigente nella politica". Il riferimento esplicito sembra essere alle vicende che hanno travolto la città da mafia capitale fino alle dimissioni di Marino. "Tutto nasce da una riflessione sulla presenza e sulla responsabilità della Chiesa nella città – spiega il cardinale al settimanale diocesano Roma Sette -. Una commissione del Consiglio era stata incaricata di preparare questo documento affinchè la città potesse essere stimolata a rinascere, potesse avere una scossa".
Movimento 5 Stelle: "Entro gennaio il candidato"
La deputata del M5S Roberta Lombardi ha chiarito oggi al quotidiano avvenire i tempi con cui il Movimento sceglierà il suo candidato a sindaco di Roma: "Entro gennaio termineremo il processo di selezione e si saprà il nome del candidato per il Campidoglio. Non solo: subito dopo verrà presentata la squadra di tutti gli assessori. Insomma, con largo anticipo rispetto alla chiamata alle urne si conoscerà la composizione completa del governo della Capitale proposto dal movimento".
"Il candidato sindaco per Roma sarà un esponente del M5S. Lo sceglieremo in casa, perchè deve incarnare un modello di fare politica che solo un interno può avere. Mentre per gli assessori si possono anche valutare candidature esterne", ha chiarito la Lombardi.