Manuel Bortuzzo, un mese dal ferimento il pensiero va a Martina: “Dopo lo sparo le ho detto ti amo”
A un mese dal quel colpo di pistola che gli ha cambiato la vita, paralizzandolo dalla vita in giù, la promessa del nuoto italiano Manuel Bortuzzo decide di raccontare i suoi sentimenti con una story su Instagram. E il pensiero è rivolto alla fidanzata Martina, con cui si trovava quando quel proiettile esploso da un motorino lo ha paralizzato: "Tra poche ore sarà un mese esatto dall'accaduto. Ciò che voglio ricordare è quell'attimo in cui sono caduto a terra, un attimo prima di non ricordare più nulla, quel momento in cui cercavo di pensare a tutte le cose che non sono riuscito a fare nella mia vita. Ma non ci riuscivo. Il mio unico pensiero era "ora o mai più, lo deve sapere". Ed è li a terra che ho preso il suo viso nelle mie mani e le ho detto per la prima volta "ti amo". Per me il 3 febbraio è stato questo".
Il ferimento di Manuel Bortuzzo
"Ciao ragazzi, come potete vedere sto sempre meglio, sono appena arrivato in quello che sarà il mio nuovo campo da combattimento, adesso si inizia l'allenamento, qua darò tutto quello che ho per tornare tra di voi il prima possibile", il messaggio che aveva lanciato Manuel dalla clinica riabilitativa dove è stato trasferito da alcuni giorni. Continua intanto l'indagine su quanto accaduto quella maledetta notte dello scorso 3 febbraio, quando in piazza Eschilo Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano sono arrivati a bordo di uno scooter sparando all'indirizzo di Manuel, che si trovava al distributore di sigarette dal lato opposto dell'Irish Pub dove, poche ore prima, i due giovani avevano fatto una rissa con persone ancora da identificare con certezza. E proprio vendicarsi i due ragazzi con precedenti, e con a casa due bimbi piccoli, sono tornati armati per vendicarsi sbagliando persona.