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Ferimento Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo, i due ragazzi fermati in isolamento: ipotesi aggravante mafiosa

Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, sospettati di tentato omicidio ferito a colpi di pistola il 19enne Manuel Bortuzzo, hanno trascorso la notte in isolamento. Per loro l’accusa è di tentato omicidio premeditato e aggravato da abietti e futili motivi. Si valuta l’aggravante mafiosa per i loro legami criminali.
A cura di Enrico Tata
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I due ragazzi responsabili del ferimento di Manuel Bortuzzo
I due ragazzi responsabili del ferimento di Manuel Bortuzzo
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Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, sospettati di tentato omicidio per aver ferito a colpi di pistola il 19enne Manuel Bortuzzo, hanno trascorso la notte in isolamento nel carcere di Regina Coeli a Roma. Nei loro confronti prede corpo l'ipotesi dell'aggravante mafiosa a causa dei loro legami e contatti con le bande criminali della zona. Secondo le ultime ricostruzioni, entrambi i ragazzi erano assidui frequentatori del pub in piazza Eschilo ad Axa ed erano già rimasti coinvolti in altre liti.

Manuel li ha riconosciuti: "Sono stati loro, ma non li ho mai visti prima"

Secondo quanto emerso in sede d'interrogatorio davanti al pubblico ministero e agli agenti della Squadra Mobile, i ragazzi fermati hanno raccontato la loro versione sulla rissa scoppiata domenica notte: sarebbero state coinvolte trenta persone circa e alcune di queste avrebbero legami con la malavita organizzata. Manuel, dal suo letto d'ospedale, ha visto le foto dei suoi aggressori sul web e, secondo il padre, li avrebbe riconosciuti come autori degli spari, ma avrebbe anche detto di non averli mai visti prima di domenica.

L'accusa: tentato omicidio premeditato

A Marinelli e Bazzani i pm hanno contestato il reato di concorso in tentato omicidio premeditato con l'aggravante dei motivi abietti e futili. Già inoltrata al gip la richiesta di convalida del fermo dei due ragazzi e l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Questa mattina, per ringraziare gli investigatori del lavoro svolto, il papà di di Manuel si è recato in questura. "I miei angeli", ha definito gli agenti che si sono occupati delle indagini sul ferimento del figlio. "Roma non è una città insicura", avrebbe sottolineato il questore Guido Marino durante l'incontro con Franco Bortuzzo, esprimendogli al contempo vicinanza e ammirazione per la forza dimostrata nel gestire la tragica vicenda. Il dirigente del commissariato di Ostia, Eugenio Ferraro, ha portato a papà Franco il messaggio di saluto delle scuole del quartiere e ha dichiarato che "tutta la cittadinanza è unita a fare il tifo per Manuel". Intanto questo pomeriggio la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, andrà all'ospedale San Camillo di Roma per visitare Manuel, stando a quanto si apprende da Palazzo Madama, dove è attesa anche la sindaca Virginia Raggi.

Parla la titolare del bar rapinato da Daniel nel 2012

È il 2012 quando Daniel rapina un bar in via Saponara a Ostia, a 19 anni e la titolare gli strappa il passamontagna, poi i presenti lo riescono a fermare. Con se aveva una pistola giocattolo. Oggi la titolare del bar commenta così alle telecamere di Fanpage.it il nuovo arresto di quel ragazzino che aveva provata a rapinarla e che aveva fatto arrestare: "Quando ho capito che tra i sospettati di tentato omicidio per il ferimento di Manuel Bortuzzo era coinvolto anche lui, ho pensato che la punizione che ha avuto non è servito a migliorarlo e che qualcosa nelle periferie e nel sistema non funziona".

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