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Mangiano datteri di mare, specie protetta, e postano foto sui social: blitz in un locale del litorale

Mangiano datteri di mare e postano le foto sui social network, che vengono notate dalla Guardia Costiera che così fa scattare il blitz in un noto ristorante di Civitavecchia. Nel locale sequestrato un sacchetto con diversi chili del mollusco, la cui pesca è vietata da 30 anni perché arreca gravi danni alla costa. Denunciato il titolare.
A cura di Valerio Renzi
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A incastrarli una foto pubblicata sui social network, in cui alcuni avventori mostravano di mangiare con gusto un piatto di tonnarelli ai datteri di mare, specie protetta di cui è vietata la pesca. Così gli uomini della Capitaneria di porto di Civitavecchia hanno effettuato un sopralluogo in un noto ristorante in zona Pirgo, sequestrando un sacchetto pieno dei molluschi (diversi chili), ben nascosto dentro una delle celle frigorifere. Il titolare del locale è stato denunciato per detenzione e somministrazione di specie ittiche protette, un reato penale.

"La cattura, la commercializzazione, il consumo e la detenzione del dattero di mare, vietata in Italia sin dal 1988 e nei Paesi della Comunità Europea dal 2006, costituisce una delle ipotesi delittuose più gravi della pesca marittima proprio perché, per prelevare tali molluschi, si creano danni irreparabili ad ingenti tratti di costa rocciosa con gravi ripercussioni per le biodiversità dell’habitat marino e costiero", ricorda la Guardia Costiera in un comunicato. Per chi pesca i datteri di mare , arrecando così gravi danni all'ecosistema marino, la pena e dai due anni ai due mesi di carcere, o una multa tra i 2000 e i 12000 euro.

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