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Mafia Capitale, Matteo Orfini è sotto scorta

Dopo l’assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese, anche Matteo Orfini, presidente del Partito democratico chiamato a Roma nel ruolo di commissario del Pd all’indomani dell’esplosione dell’inchiesta su Mafia Capitale, è ‘sotto protezione’.
A cura di Valerio Renzi
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Dopo l'assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese, anche Matteo Orfini, presidente del Partito democratico chiamato a Roma nel ruolo di commissario del Pd all'indomani dell'esplosione dell'inchiesta su Mafia Capitale, è ‘sotto protezione'. Una misura resa necessaria da quella che sarebbe considerato un ‘eccesso di esposizione' dell'esponente dem nella lotta al malaffare e ai clan a Roma e sul territorio di Ostia. Una misura che sarebbe già operativa da alcuni giorni. La scorta è stata assegnata a Orfini su disposizione della Prefettura di Roma.

Solidarietà e sostegno da tantissimi esponenti del Pd locale e nazionale, ma anche da esponenti del centrodestra. A cominciare ovviamente dal primo cittadino Ignazio Marino "A nome mio e del Partito Democratico esprimo solidarietà a Matteo Orfini. Essere dovuti ricorrere alla tutela è la dimostrazione dell'importanza e dell'efficacia dell'azione che Orfini e il PD stanno svolgendo nel contrasto dei clan mafiosi ad Ostia. Siamo a fianco di Matteo nella battaglia per la legalità  da cui non intendiamo arretrare di un millimetro", ha dichiarato in una nota Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza della segreteria nazionale del Partito democratico. "Accanto a Matteo orfini. Suo impegno contro #corruzione e per #trasparenza è di tutto il pdnetwork" così il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini su Twitter.

"Il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini, sta svolgendo in prima linea un compito delicatissimo con rigore e passione per contrastare ogni forma di illegalità – ha detto il governatore della Regione Lazio  Nicola Zingaretti, rinnovando la sua fiducia nel lavoro svolto dal presidente del Pd – Voglio esprimere a Matteo la personale solidarietà e vicinanza e quella dell'Amministrazione regionale per la misura di protezione adottata dalla Prefettura che si è resa necessaria – aggiunge – Credo sia fondamentale ora più che mai far sentire la vicinanza e l'unità in questo percorso intrapreso nel nome della buona politica e della trasparenza".

Dura la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, anche lei affida a Twitter il suo pensiero: "Marino aveva detto che avrebbe rinunciato alla scorta. Ora ce l'ha lui e anche il suo badante. A pagare sempre i romani".

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