Mafia Capitale, Buzzi: “Ho finanziato tutti, solo al Pd 380mila euro. Alemanno? Non era corrotto”
Salvatore Buzzi, ex ras delle coop condannato per essere al vertice dell'organizzazione denominata Mafia Capitale assieme a Massimo Carminati, è tornato a parlare in un'aula di tribunale Buzzi è stato ascoltato nell'ambito del filone d'inchiesta che vede al centro l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, imputato per corruzione e finanziamento illecito. "Da Rutelli in poi ho contribuito a tutte le campagne elettorali, ho finanziato tutti, solo al Pd ho dato 380 mila euro", spiega Buzzi, raccontando di come fosse solito garantire il proprio contributo a diversi esponenti politici di centrodestra e centrosinistra. Ad Alemanno arrivarono dal 2012 al 2014 ingenti contributi: 75mila euro versati in occasione di cene elettorali, e altri 40mila euro alla Fondazione Nuova Italia, di cui il politico è presidente, nonché una cifra attorno ai 10.000 euro in contanti.
L'ex presidente della 29 giugno, in videoconferenza dal carcere di Tolmezzo dove è detenuto, è poi intervenuto nel merito del procedimento, spiegando che: "Nell'intercettazione in cui mi si sente dire che con Alemanno sindaco eravamo a cavallo mi riferivo al contorno, non a lui direttamente, perché avevamo dalla nostra parte Franco Panzironi, ex direttore generale di Ama, che era corrotto, il quale mi obbligò a fare finanziamenti alla fondazione di Alemanno, sempre tramite altre cooperative, mai direttamente con la 29 giugno – ha spiegato – Le tangenti le davo a Panzironi ma Alemanno non era da considerarsi “comprato”, lui lo avrò incontrato 1 o 2 volte. Con l'arrivo di Alemanno in Campidoglio invece il nostro fatturato è sceso di 5 milioni".